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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024

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“Dominic” Fulco, eroico calabrese morto in battaglia Originario di Sitizano morì, servendo l’esercito americano, in uno dei più cruenti e feroci combattimenti della Prima Guerra Mondiale: la battaglia delle Argonne

“Dominic” Fulco, eroico calabrese morto in battaglia Originario di Sitizano morì, servendo l’esercito americano, in uno dei più cruenti e feroci combattimenti della Prima Guerra Mondiale: la battaglia delle Argonne
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L’associazione culturale “Ambasciatori della fame” di Pescara ci parla oggi di Domenico “Dominic” Fulco, coraggioso ed eroico ragazzo calabrese, che morì, servendo l’esercito americano, in uno dei più cruenti e feroci combattimenti della Prima Guerra Mondiale: la battaglia delle Argonne. Era nato nella frazione di Sitizano di Cosoleto (RC) il 9 gennaio del 1896.

Domenico “Dominic” Fulco nacque nella frazione di Sitizano di Cosoleto (RC) il 9 gennaio del 1896 da Rocco e Saveria Carbone. Il padre fu, nel 1902, il primo ad emigrare per gli Stati Uniti e giunse ad “Ellis Island” con la nave “Gallia”. Dopo pochi anni Rocco fu raggiunto dai due figli maggiori Joe e Ralph e tutti lavorarono prima nelle miniere del West Virginia e poi in quelle della Pennsylvania. Nel 1910 stabilirono la loro residenza a Bay City in Michigan. Solo nel 1912 il resto della famiglia, con il sedicenne Domenico, raggiunse l’America.

Furono tutti felici di rincorrere il “sogno americano” viste le condizioni, di assoluta umiltà e difficoltà, che lasciarono in Italia. Anche per il giovane Domenico si aprirono le porte della miniera. Era duro il lavoro ma con esso arrivarono guadagni e una condizione di vita decisamente migliore. Poi Domenico trovò lavoro con la “E.F. Foss” una azienda trasporti di Bay County. Nel 1917, era in atto la Prima Guerra Mondiale, si arruolò volontario e fu assegnato al “7th Infranty Regiment – 3rd Division” (Fanteria) di stanza a Camp Greene nel North Carolina. Con lui voleva partire anche, James, il fratello più piccolo.

Ma fu proprio Domenico “Dominic” a rivelare che il fratello era minorenne. Così gli vietò la tragedia della guerra. Il suo reggimento diverrà famoso come la “Marne Division – Rock of the Marne” (Roccia della Marna). Questo per il modo oltremodo coraggioso, spinto al sovrumano sacrificio, che i suoi uomini offrirono come contributo in questa battaglia. Battaglia che si tenne nella regione compresa tra i fiumi Marna e Ourcq ad est di Parigi.

In questa battaglia, durata 47 giorni, la Divisione riportò un numero elevatissimo di perdite umane. A Domenico “Dominic” fu assegnato il ruolo di guidare l’ambulanza per il recupero dei feriti e dei morti. Era un’impresa difficile e rischiosissima, perchè svolta sotto l’incessante fuoco nemico, ma lui si offrì volontario. Compì più di un viaggio contribuendo a salvare numerosi suoi commilitoni. Poi ne volle fare un altro e questo, purtroppo, gli fu
fatale. Raggiunto da un colpo alla testa rimase ucciso tra le foreste delle Argonne.

Era il 23 ottobre del 1918. Per il suo coraggio e la sua dedizione gli venne assegnato uno dei primi “Purple Heart” (decorazione delle forze armate statunitensi assegnata in nome del Presidente a chi rimaneva ucciso, a partire dal 5 aprile 1917, giornata che segnò l’ingresso degli USA nella prima guerra mondiale). Nel 2011 Harriet sua nipote, la figlia del fratello James, volle recarsi in Francia per ritrovare la tomba del coraggioso zio. E, alla fine, ce la fece. Il corpo di Domenico “Dominic” Fulco riposava nel cimitero militare della “Meuse-Argonne American Cemetery” in Francia (Il cimitero è uno dei 24 cimiteri militari americani all’estero e il più grande del suo genere in Europa). Questa è la storia di un coraggioso figlio della Calabria.