Don Mimmo Caruso ha fatto il suo ingresso a Seminara Accompagnato dal vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, Francesco Milito
di Filomena Scarpati
In una tranquilla domenica di Luglio don Mimmo Caruso ha fatto ingresso nella basilica santuario della Madonna dei Poveri di Seminara accompagnato dal Vescovo della diocesi Oppido M. Palmi mons. Francesco Milito. Ad accoglierlo oltre ai fedeli di Seminara, sono stati gli amici di Oppido M. suo luogo natio e di Varapodio dove ha svolto per circa dieci anni il suo mandato a Parroco. Tra i presenti anche molti iscritti della Scuola di Teologia e di Scienze Religiose dell’ISTEP di Gioia Tauro di cui è preside da alcuni anni, oltre alle autorità civili e militari e molti presbiteri della diocesi. Presenti anche numerosi cavalieri dell’Ordine di Malta di cui don Caruso fa parte. Alla buona accoglienza hanno anche contribuito i canti del coro della basilica unito al coro della diocesi. Dal suo discorso si è subito compresa l’emozione, ma anche la necessità di essere al servizio del popolo di Dio di una comunità parrocchiale come guida di anime, essenza fondamentale di ogni vocazione presbiterale. Mons. Milito nella sua omelia ha evidenziato le doti sacerdotali ed umane di Don Caruso che lo hanno spinto ad affidargli tale mandato in un luogo dalle connotazioni storico-religiose da tenere in alta considerazione e rivalutare. Doti ormai note sul territorio della Piana per avere svolto dal 2007, data in cui avvenne il suo trasferimento dal Vaticano a Varapodio, diversi ruoli, dopo aver ricoperto importanti cariche presso la Santa Sede.
Un trasferimento che lo avvicinava alla famiglia e alla sua terra avvenuto per sua scelta, che ha in ogni caso comportato nuovi apporti nelle comunità e nei ruoli dove ha operato in quest’ultimo decennio. Il suo stile di attento accademico vaticanista, si riscontra sia nel contatto con i fedeli attraverso le sue omelie, che nell’organizzazione di Liturgie, pastorali, uffici, organismi parrocchiali e in ogni altra manifestazione di sua competenza. Il suo messaggio di promessa di unità parrocchiale per contribuire alla crescita umana, sociale e spirituale del popolo di Seminara in cammino verso Dio sugli insegnamenti del Vangelo, ha conquistato nell’immediato la fiducia che ogni parrocchiano deve riporre necessariamente nel suo “pastore di anime” così come lui stesso si è definito. Alla fine della concelebrazione avvenuta nella basilica santuario strapiena, don Antonio Nicolaci, che ha sostituito don Caruso nella sua funzione di cancelliere della diocesi, ha dato lettura del mandato a Parroco delle Parrocchie Immacolata Concezione di Seminara, di Sant’Anna nell’omonima frazione e di rettore della basilica santuario della Madonna dei Poveri, a firma di mos. Milito.
La serata si è conclusa con un momento di convivialità offerto a tutti gli intervenuti dai fedeli di Seminare come espressione di gioia nell’accoglienza del nuovo parroco nella storica e secolare cittadina alle falde dell’Aspromonte, con forti tradizioni religiose, culturali e folkloristiche su cui don Caruso pensa già di puntare per la realizzazione di una migliore e più rigorosa unità cristiana. Non va sottovalutata la presenza in loco di una Chiesa greca-ortodossa, i cui rapporti saranno sicuramente ben gestiti e curati essendo don Caruso un esperto di ecumenismo con master conseguito da appena qualche anno presso la Pontificia Università di Roma. A don Caruso vanno i migliori auguri dallo staff del giornale.