“Don Nunnari racconta la sua Calabria” A breve nelle librerie il libro di di Attilio Sabato
“Don Nunnari. Racconta la sua Calabria” di Attilio Sabato, fresco di stampa per
la Pellegrini Editore, è un libro che nasce dall’incontro tra
Monsignor Salvatore Nunnari e il giornalista Attilio Sabato. Un incontro speciale,
unico, pressoché irripetibile, fatto di ascolto e dialogo, di
silenzi gravidi di parole, di sguardi, di attese in un continuo ribaltamento delle
prospettive e dei ruoli.
Ne viene fuori una Calabria raccontata con sguardo lucido e penetrante al pari di
un’aquila che è capace di “affissarsi al sole”. Sono gli
occhi di Don Nunnari, uomo titanico, che ha attraversato e tagliato la storia della
Calabria diventandone egli stesso storia e ha guidato,
amministrato, controllato, influenzato e ridisegnato con equilibrio e straordinaria
modernità la storia della chiesa meridionale degli ultimi
decenni. Oggi Arcivescovo di Cosenza e Presidente della Conferenza Episcopale Calabra,
Don Nunnari racconta la sua terra mentre viene raccontato dalla
penna efficace e diretta del Attilio Sabato che non si sovrappone mai alla voce dialogante
dell’ alto prelato ma lascia fluire i suoi fotogrammi che
eruttano lavici e prorompenti sulla pagina. Un racconto nel racconto dunque, al pari
di una complicata matrioska, in un ribollente magma che mostra al
lettore un uomo molteplice e complesso che partecipò ai “giorni della rivolta”
reggina con passione totale e travolgente facendosi quasi “scudo
umano” che venne spedito in Irpinia a gestire il dopo-terremoto in una terra di
nessuno, che ritornò in Calabria e fu investito da fortissimi
marosi.
Una Calabria controversa e dalle molteplici e spinose facce. Guerre di ’ndrangheta,
luoghi senza stato e senza dio, feroci scandali nella chiesa,
quali le complicate vicende dell’istituto Papa Giovanni XXIII e di Padre Fedele
Bisceglie, i tanti incontri con uomini politici , tra i quali Italo
Falcomatà, Peppe Scopelliti, Giacomo Mancini, Sandro Principe, gli innumerevoli
gattopardismi politici: don Nunnari avanza come “una macchina da
guerra” senza mai indietreggiare.
E per questo affascina e cattura il lettore che viene letteralmente risucchiato dalle
pagine del volume orchestrato giornalisticamente da Attilio
Sabato e percorso come corrente elettrica dalla voce di Salvatore Nunnari.