Don Pino Latelli: “Il Rosario è un tesoro da riscoprire” Il parroco di Platania ha invitato la comunità alla recita del Rosario
di Lina Latelli Nucifero
Platania – “Il Rosario mi ha accompagnato nei momenti della gioia e in quelli della prova e ha avuto un posto importante nella mia vita spirituale. Ad esso ho consegnato tante preoccupazioni, in esso ho trovato sempre conforto”.
Con queste toccanti parole, dal forte sapore autobiografico, scritte nella Lettera Apostolica dedicata al santo Rosario dal compianto Pontefice San Giovanni Paolo II, il parroco di Platania don Pino Latelli ha invitato nuovamente la comunità della Parrocchia San Michele Arcangelo a raccogliersi in preghiera riproponendo la bella tradizione della recita del santo Rosario e affidando a Maria gioie, fatiche e speranze, specialmente di coloro che soffrono a causa della fede, delle famiglie in difficoltà e di coloro che soffrono la drammatica situazione della immigrazione.
La recita dei misteri del rosario sarà preceduta da alcune intercessioni affinchè le nazioni in guerra trovino la pace; perché siano riconosciuti i giusti diritti ai perseguitati e agli oppressi; affinchè l’umanità non si trovi divisa dall’odio e dalla violenza, ma possa regnare in essa la fratellanza e l’amore; perché i paesi europei, aprendo il cuore per aiutare i poveri, si impegnino ad affrontare seriamente e con spirito di solidarietà il problema di tante persone immigrate sfuggite dal loro territorio per guerra o per la fame.
L’appuntamento è per domenica 21 (giorno dedicato a San Luigi Gonzaga) alle 20.30 nella piazza dove è stata collocata negli anni scorsi la Statua di San Pio da Pietrelcina. «Sarà una occasione per sottolineare l’immenso valore del rosario come un tesoro da riscoprire e richiamare l’importanza e la bellezza della preghiera del santo Rosario da recitare assieme in comunità e imparare a pregare di più in famiglia e come famiglia. Con le parole del Papa vorrei pure dire – conclude il sacerdote – che “una preghiera così facile, e al tempo stesso così ricca, merita davvero di essere riscoperta”».