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TAURIANOVA (RC), SABATO 07 SETTEMBRE 2024

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Svolta nelle indagini. Donna originaria di Anoia, nel Reggino reggine uccisa per errore a Roma, ci sono due arresti Spararono 5 colpi contro un'altra auto, colpirono Caterina Ciurleo, 81 anni. La donna morì il giorno dopo in ospedale. Si indaga sui motivi della sparatoria

Svolta nelle indagini. Donna originaria di Anoia, nel Reggino reggine uccisa per errore a Roma, ci sono due arresti Spararono 5 colpi contro un'altra auto, colpirono Caterina Ciurleo, 81 anni. La donna morì il giorno dopo in ospedale. Si indaga sui motivi della sparatoria

| Il 26, Lug 2024

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Caterina Ciurleo, la donna di 81 anni colpita alla schiena lo scorso maggio da un proiettile vagante mentre era in auto con un’amica in via Don Primo Mazzolari, in zona Ponte di Nona, alla periferia di Roma. Due ventenni stranieri sono stati arrestati. A eseguire gli arresti, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Roma, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica capitolina.
La vittima, colpita per errore, era seduta al lato passeggero di una Smart quando era stata raggiunta da un proiettile calibro 9 esploso dagli occupanti di una Fiat 500 rossa che si era affiancata, percorrendo un tratto della carreggiata contromano. A causa delle ferite riportate alla schiena la donna era morta al Policlinico Tor Vergata la mattina successiva.
La ricostruzione dell’agguato: 5 colpi sparati, la macchina della vittima usata come “schermo”
L’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, coordinate dal pm della Dda Carlo Villani, aveva da subito fatto emergere che la vittima non era il reale bersaglio dell’agguato, in quanto i colpi, almeno 5 calibro 9, erano stati esplosi in direzione di un’altra macchina, una Golf, che si trovava sulla medesima carreggiata percorsa dalla vittima. Come riporta Corriere Roma, gli occupanti della Golf, ancora da individuare, hanno usato come schermo la Smart sulla quale l’81enne si trovava come passeggera accanto a un’amica. Quest’ultima è rimasta illesa ma sotto choc.
Ricostruita completamente la dinamica dell’evento, grazie anche all’acquisizione e all’analisi di svariate ore di sistemi di videosorveglianza della zona, è stato possibile raccogliere gravi indizi in merito alla commissione dell’omicidio da parte dei presunti autori, individuati come gli occupanti della Fiat 500 rossa dalla quale erano stati esplosi i proiettili fatali per Ciurleo. Le indagini ora proseguono per individuare eventuali altre persone coinvolte.
La vicenda aveva destato stupore e choc per le modalità della morte della donna, acuendo il tema della sicurezza della città edelle sue periferie. Caterina Ciurleo viveva a Torre Angela dove era amata da tutti e accudita dalla sua famiglia.
(Rainews)