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Dopo il congresso di giugno, l’Udc di Cassano elegge il direttivo

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Il segretario Atene: «Al lavoro per irrobustire le radici di un partito che guarda al futuro»

Dopo il congresso di giugno, l’Udc di Cassano elegge il direttivo

Il segretario Atene: «Al lavoro per irrobustire le radici di un partito che guarda al futuro»

 

 

È un partito che cresce, l’Udc di Cassano. Dopo il congresso che lo scorso
giugno ha segnato il passaggio di testimone alla guida della segreteria tra
l’attuale capogruppo consiliare ed il neosegretario Antonio Atene, adesso è
la volta del direttivo. Nel corso della sua ultima seduta, alla presenza
anche del consigliere regionale Gianluca Gallo, l’assemblea degli iscritti
e simpatizzanti allo scudocrociato ha infatti proceduto alla designazione
del parlamentino che affiancherà Atene nella guida del partito. Ne faranno
parte lo stesso Lione, in veste di presidente, e Francesco Milione, al
quale è stata conferita la delega di vicesegretario. Con loro anche
Giuseppe Pescia, Maria Risolè, Gianluigi Petroni, Roberto Martucci,
Giuseppe Trevino, Angelo Mastrota, Iolanda Frattolillo, Giuseppe Nupieri,
Antonio Graniti. Novità anche per quanto riguarda il movimento giovanile,
affidato alle cure dei giovanissimi Rosario Mastrolorenzo e Manuel Pricoli,
sotto il coordinamento di Francesco D’Elia. «Con la nomina del direttivo –
commenta Atene – si compie un altro passo lungo la strada indicata dal
congresso: irrobustire le radici di un progetto politico che guarda al
futuro e rimane aperto a tutti coloro i quali vogliono dare il proprio
contributo per la crescita della nostra comunità. Per tali motivi, presto
il gruppo del direttivo sarà allargato a tutti gli amici e simpatizzanti
che in questi mesi hanno rappresentato la volontà di iscriversi ed essere
parte attiva all’interno dello stesso. Contro la deriva dell’antipolitica,
l’Udc mette in campo competenza, passione e rinnovamento, puntando alla
creazione di una classe dirigente che a partire dalle esperienze di buon
governo della cosa pubblica cassanese nel periodo tra il 2004 ed il 2012
possa candidarsi a costruire un’alternativa credibile a politiche ed a
modelli gestionali lontani anni luce da ciò di cui Cassano ha bisogno per
rilanciarsi e, soprattutto, per scrivere pagine di speranza per i propri
figli».