Dopo l’Inghilterra anche la Francia lancia un nuovo allarme tumori per protesi mammarie
Mar 17, 2015 - redazione
Dopo che le autorità sanitarie britanniche hanno denunciato l’aumento di un particolare
tumore, il Linfoma anaplasico a grandi cellule, anche gli esperti francesci lanciano
un nuovo allarme tumore causato da protesi mammarie. Dopo il caso “PIP”, legato alla
truffa di un industriale che fabbricava impianti difettosi, le autorità sanitarie
del Paese denunciano l’aumento di un particolare tumore, il Linfoma anaplasico a
grandi cellule, legato a diversi impianti mammari. Secondo gli scienziati questa
superficie più ruvida è ‘il terreno di coltura ideale’ per i batteri che potrebbero
seminare il seme del cancro. Gli specialisti dell’Istituto sul cancro – rende noto
il quotidiano Le Parisien – che si sono riuniti sull’argomento, propongono di classificare
la nuova specifica malattia negli annali dell’Organizzazione mondiale della sanità.
L’allarme sull’ipotesi di tumori provocati dalle protesi al seno, anche se il rischio
appare quantitativamente debole – 18 casi in Francia negli ultimi tre anni, 173 nel
mondo, ma la progressione è forte – ha indotto le autorità sanitarie ad interrogarsi
sull’ipotesi di un divieto delle stesse protesi. Una riunione sul tema è stata convocata
fra 10 giorni all’Agenzia nazionale di sicurezza dei farmaci. Per Giovanni D’Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti”, le donne dovrebbero essere avvertite
del rischio di cancro prima di sottoporsi a interventi di impianto. Gli impianti
possono migliorare la vita delle donne, ma possono anche essere una causa di malattia
a lungo termine.