Dottore Marziale, gli onori sono oneri!
Mirella Maria Michienzi | Il 04, Apr 2012
Continua il botta e risposta tra la nostra scrittrice e il presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori
di MIRELLA MARIA MICHIENZI
Dottore Marziale, gli onori sono oneri!
Continua il botta e risposta tra la nostra scrittrice e il presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori
di Mirella Maria Michienzi
Gentile Signor Marziale, grazie per avermi risposto. Mi dispiace averLa delusa per non essere aggiornata adeguatamente circa il suo progetto, datato nell’ormai lontano 2008, che riguarda la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia. In verità i disegni, i progetti, quando rimangono tali, non attirano la mia attenzione. Sono semplicemente sogni nel cassetto. A me piace combattere per realizzare progetti e sogni e non mi piace, invece, sentir dire “oltre questo non ho il potere di fare altro”. Qualche “sforzetto” in più lo possiamo fare, anzi lo dobbiamo fare, soprattutto se rivestiamo incarichi importanti. In quest’ultimo caso non dobbiamo pensare che stiamo agendo “con livelli e rischi di esposizione notevole” (come, sempre Lei, dice). La vita, così intesa, è troppo comoda! Gli onori sono oneri! Avrei voluto scriverglielo a caratteri cubitali, ma ho avuto l’impressione che tale grafica urti la Sua suscettibilità.
Riguardo alla castrazione definitiva non intendevo quella fatta col bisturi, primo perché la suddetta tecnica è ormai obsoleta in diversi campi che hanno visto avanzare il laser e le tecniche videolaparoscopiche; secondo perché è costosa. Intendevo la castrazione chimica; non quella per un breve periodo di tempo ma quella appunto definitiva, perché questi soggetti disturbati, Lei lo sa meglio di me, non hanno possibilità di guarigione anzi col tempo peggiorano e sempre più spesso commetteranno gli infami gesti. La castrazione non è un modo per farsi giustizia o per fare guarire, ma è un modo per proteggere la società degli indifesi. Lei lo sa che danni subiscono le menti dei bambini violentati? Lo sa che i danni sono maggiori se il violentatore è il genitore? Lo sa che i danni traumatici di questi poveri bambini si ripercuoteranno inesorabilmente sulla loro psiche e sul loro futuro?
Sono io a dire: non me ne voglia, ma sono terribilmente delusa che metta in second’ordine la tutela dei minori difendendo, da buon maschio, “i famosi attributi”, nascondendo il tutto sotto una veste di falso buonismo, appellandosi anche all’avvento di Cristo e ad una società evolutasi sulla sua traccia. Di che evoluzione parla? Di quella a binario unico? A Napoli direbbero “ma che ci azzecca!”.
Dott. Prof. Mirella Maria Michienzi
Pedagogista, abilitata alla Vigilanza nella Scuola elementare, scrittrice
redazione@approdonews.it