Si tratta di Marcello Pileggi, Nicola Procopio e Valdete Shahini

di ANTONIETTA BRUNO

Droga: tre arresti nel lametino per ricettazione, estorsione e cessione

Si tratta di Marcello Pileggi, Nicola Procopio e Valdete Shahini 

di Antonietta Bruno

Marcello Pileggi di 43 anni, Nicola Procopio di 44 e Valdete Shahini 26enne di origine albanese (detta Milka), sono stati arrestati alle prime ore dall’alba di oggi, dagli uomini della Polizia di Stato di Lamezia Terme. L’accusa per loro, quella di ricettazione, estorsione e cessione di sostanze stupefacenti.

I tre, già da qualche tempo attenzionati dagli organi inquirenti per via del sospetto comportamento assunto e per il linguaggio in codice adottato per indicare le dosi di stupefacente da consegnare ai propri clienti, sono stati incastrati grazie alla meticolosa attività di indagine e dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali.

L’intera attività di spaccio veniva, infatti, costantemente monitorata dagli agenti del commissariato di Lamezia, i quali anche attraverso prolungati appostamenti diurni e notturni, riuscivano ad ottenere diversi riscontri oggettivi rinvenendo dosi di sostanza stupefacente del tipo eroina, addosso ai consumatori dopo l’avvenuta cessione. 

L’attività investigativa svolta, infatti, ha permesso ai poliziotti di raccogliere da subito gravi indizi di reato a carico dei tre arrestati e operanti sul territorio maidese.

Oltre al “commercio” delle sostanze stupefacenti di tipo eroina, gli organi inquirenti hanno accertato che Pileggi, Procopio e Shahini non disdegnavano di accettare, quale compenso per le dosi cedute, anche beni provento di furto come orologi e attrezzi meccanici, che successivamente gli stessi provvedevano a “piazzare” alimentando quindi un lucroso mercato illegale. Solo nel caso di debiti non saldati, procedevano alla minaccia verbale e fisica.

A seguito del provvedimento restrittivo, Pileggi dovrà rispondere di spaccio e ricettazione; “Milka” di spaccio ed estorsione e Procopio di ricettazione. Per i primi due è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere mentre per il terzo quella degli arresti domiciliari.

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