“Due ermellini” di Taverna, Mancuso, “Simbolo di eguaglianza e sportività” A risultati ufficiali del sondaggio del Comitato Olimpico per i Giochi invernali Milano-Cortina 2026 (53 per cento per la coppia di ermellini dell'Istituto Comprensivo di Taverna, molti di più di quanto ottenuto dalla proposta dell'Istituto Comprensivo Sabin di Segrate)
“A risultati ufficiali del sondaggio del Comitato Olimpico per i Giochi invernali Milano-Cortina 2026 (53 per cento per la coppia di ermellini dell’Istituto Comprensivo di Taverna, molti di più di quanto ottenuto dalla proposta dell’Istituto Comprensivo Sabin di Segrate), rivolgo le congratulazioni del Consiglio regionale della Calabria agli alunni calabresi in gara (tra i 1600 progetti delle scuole primarie e secondarie italiane), per ispirare la mascotte di Milano-Cortina 2026”.
Afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso: “E’ avvincente, per i messaggi positivi che interpreta e diffonde efficacemente, l’impegno creativo degli studenti calabresi. Tra cui: il valore della partecipazione, che antepone agli egoismi l’aggregazione delle idee e delle azioni individuali per il bene comune. E del dialogo nel rispetto delle diversità, convinti che si può essere campioni a prescindere dall’esito delle competizioni”.
Per il presidente Mancuso “L’idea progettuale della coppia di ermellini va apprezzata, perché frutto dell’entusiasmo e dalla sensibilità, circa il binomio sport-cultura, delle ragazze e dei ragazzi dell’Istituto comprensivo di Taverna che, coordinati da validissimi docenti, rappresentano egregiamente la Calabria e il suo grande patrimonio di civiltà, nel concorso ‘La scuola per le Mascotte di Milano-Cortina’, a cura della Fondazione Milano Cortina 2026 e del Ministero nel segno dei valori Olimpici e Paralimpici. Ma anche perché – sottolinea Mancuso – il progetto dei ‘Due Ermellini’, sventola la bandiera dell’eguaglianza e della leale sportività. Punti di riferimento ideali che, in una fase del nostro tempo cosi difficile e complessa, invita al rispetto della persona nella sua integrità e al dovere della solidarietà”.