Editoriale di Maurizio Compagnone
Due vicende unite dalla stessa tragedia Ustica – Donetsk
Editoriale di Maurizio Compagnone
Il disastro in Ucraina riporta la memoria ad un giallo già visto, “la strage di
Ustica”, molte similitudini uniscono i 2 casi, in ambedue le situazioni 2 guerre
erano in atto, Mediterraneo e Donbass, 2 capi di Stato (Gheddafi e Putin) erano in
transito sulla rotta dei 2 aerei civili.
In Ucraina si era ancora nelle fasi preliminari per capire la dinamica, che da Washington
sono partite le prime accuse verso i separatisti filorussi ritenuti responsabili
del disastro, senza attendere i rilievi della commissione aeronautica.
Il tragico evento è stato preceduto da tanti piccoli tasselli che fanno propendere
ad una azione premeditata.
Obama aveva annunciato in un breafing, che gli USA, se subentravano “fattori eclatanti”,
avrebbero imposto ulteriori sanzioni alla Russia, indipendentemente dalle decisioni
prese dall’Europa.
Guarda caso ora Obama ha il pretesto, ricorda tanto l’intervento di Bush in Iraq,
anche allora si cercò la motivazione per giustificare l’intervento. I sapienti strateghi
della CIA e NSA da abili romanzieri e mistificatori, imbastirono una storia credibile,
“il Demonio Saddam era in possesso di armi chimiche”, dimenticarono però un piccolo
particolare, furono vendute all’Iraq da aziende chimiche statunitensi tonnellate
di diserbante agricolo per proteggere le culture da agenti patogeni, i mistificatori
che erano a conoscenza dei depositi imbastirono la storia che Saddam disponesse di
armi chimiche e esperti chimici di cui Baghdad non disponeva, avrebbero potuto estrarre
dal diserbante, la componente chimica necessaria a produrre armi chimiche.
A distanza di anni la storia si ripete, cambiano le scenografie e le comparse ma
gli attori principali rimangono.
Il disastro dell’aereomobile della Air Malaysia con 295 passeggeri è una vittima
di questi sporchi giochi che lobby affaristiche imbastiscono con ex generali al soldo
di compagnie petrolifere per mettere mano su business energetici.
Non ci arroghiamo di avere poteri divini, ma crediamo di avere una analisi di pensiero
arguta e acuta, cosa è accaduto a 10.000 mt di quota non possiamo stabilirlo con
precisione, ma quello che ci ha colpito sono le dichiarazioni ufficiali di Obama,
quali strumenti aveva per dire 420 sec dopo il disastro che un missile ha colpito
l’aereo dell’Air Malaysia a 10 mila metri di altezza, colpo di culo o un uccellino
lo aveva avvertito, magari lo stesso uccellino che seguiva quella rotta? Tante coincidenze
che ci fanno porre domande a cui tentiamo di dare una risposta. Altro enigma di questo
infinito puzzle, perché l’aereo della Air Malaysia si trovava in quel punto e volava
su un rotta insolita rispetto a quella stabilita. Chi ha dirottato l’aereo su quella
direttrice che avrebbe sorvolato la zona calda di Donbass? Perché quell’aereomobile
è stato parcheggiato giorni indietro in un hangar dell’aeroporto Ben Gurion di Tel
Aviv, appartenente alla società statunitense GA Teles
is di
Lauderdale in Florida e altra incognita che cerca soluzione, perché è stato sostituito
il Codice ICAO con il nuovo codice N105GT e comunicato ad Israele, quali sono gli
interessi per cui Israele deve essere messa a conoscenza di un codice riservato?
Ancora, perchè i vertici di Air Malaysia hanno permesso tutto questo?
La macchina della propaganda occidentale si è messa in movimento, i media occidentali
“pappagalli” si sono allineati alla versione confezionata dalla CIA.
In queste ore i più avvezzi alle informazioni hanno notato qualcosa di anomalo,
i lanci delle agenzie come vengono inserite scompaiono, questa procedura non è permessa
nelle agenzie di stampa, se c’è un aggiornamento sulla stessa notizia si aggiunge
un ++ e si riscrive la notizia con le modifiche apportate, cosa che non sta accadendo,
le notizie “scompaiono”, tutto fa supporre che ci siano “elementi” che monitorano
i lanci di agenzie e nel momento che una news appare “compromettente” qualcuno interviene
via server e le oscura. Difficile potersene accorgere su un flusso continuo di notizie,
si può scoprire solo ricorrendo a Keyword. Dal momento del disastro, le notizie
inerenti come entrano, se non ritenute idonee, scompaiono dai monitor. Stranamente
si dissolvono quelle che mostrano un coinvolgimento delle forze occidentali e si
materializzano quelle
ricostruite in “laboratorio”, caso eclatante, la registrazione dei separatisti che
confermano l’abbattimento dell’aereo, una plateale montatura, manca l’oggetto usato
per colpire l’aereo, sarebbe la prima volta, in ogni occasione non hanno mai disdegnato
i separatisti, di evidenziare il tipo di arma usata per abbattere elicotteri, caccia
o aerei da trasporto, come mai in questa occasione hanno cambiato strategie? È
più che evidente che la scenografia è montata e falsa, come dubbia è la tesi di
Obama 420 sec. dopo il disastro, ovvero, un missile terra aria ha provocato l’esplosione
in volo del Boeing 777. Caro Obama i tuoi consiglieri dovrebbero insegnarti ad usare
massima cautela, se fosse stato il missile e considerando il notevole impatto al
suolo dell’aereomobile da 10.000 mt. di altezza, come si spiegano che i corpi e i
bagagli in alcuni casi sono intatti? Se fosse stato un missile terra aria, sarebbe
esploso e quindi a terra avremmo trovato solo pezzi microscopici
cosa
che non è accaduto, quindi il tutto si spiega con un missile o 2 lanciati da 2 caccia
posti sulle 2 fiancate in posizione 45° rispetto all’angolo determinato dalla congiunzione
immaginaria, punta del caccia pancia Boeing 777. Se bagagli e molti passeggeri allacciati
ai sedili presentano un corpo pressoché intatto, la dinamica non può che avvalorare
che i missili sono stati lanciati dai caccia. L’impatto ha diviso il Boeing in 2
tronconi senza esplodere e i 2 tronconi sono venuti giù da 10.000 mt con i corpi
e i bagagli intatti. Questo fa propendere che molti dei passeggeri non sono morti
per l’impatto con il missile, ma sono morti per mancanza di ossigeno. Obama arrampicandosi
sugli specchi nella sua dichiarazione 420 secondi dopo, ha affermato: “le prime prove
raccolte indicano che il missile è stato sparato dai filorussi”. Chi ha raccolto
le prove in 420 sec, meno il tempo necessario a far pervenire l’informazione ad Obama?
Alieni dotati di multi arti allungabili e
tentacolari, dotati di laboratori di analisi ipersonici? Non ci sembra che gli USA
abbiano laboratori in grado di avere risposte in nano secondi.
Caro Obama gli Stati Uniti non hanno mai brillato in prove certe, gli esempi sono
tanti Kosovo, Iraq, Libia, Siria,
un ripasso agli studi della fisica non ti farebbe male, se fossero stati i separatisti,
cosa difficile da credere, gli stessi dovrebbero disporre di strumenti di precisione
e radar, per raggiungere e colpire da terra a 10.000 mt un aereo in volo a 560 Km.
Non vogliamo essere presuntuosi ma per colpire con precisione balistica un bersaglio
di quella grandezza e in movimento, occorrono una serie di triangolazioni che coinvolgono
batterie missilistiche a terra, un satellite che trasmette in real time le coordinate
dell’aereo in volo e infine diversi aerei dotati di ricevitori radar che ritrasmettono
alla stazione di calcolo di terra i dati ricevuti dal satellite.
Obama come crede di poter giustificare un simile evento con una dinamica così semplicistica
come espresso nella sua dichiarazione? Tra l’altro lo stesso dipartimento statunitense,
ha sempre dichiarato che i separatisti sono in possesso solo di lancia missili a
spalla MANPADS, sistemi che sparano missili max a 4 km.
Parlare oggi di una “Ustica ucraina” non è poi così lontano dalla verità:
la storia ci insegna che fu un missile francese ad abbattere il DC-9, l’aereo da
colpire in realta era il MIG di Gheddafi che si era fatto scudo dell’aereo italiano.
Dopo anni di indagini e depistaggi una verità scomoda e poco onorabile è emersa.
Oggi come allora, si ripetono gli stessi eventi, qualcuno ha agito preventivamente
e ha di proposito messo l’aereo della Malaysia in quella particolare posizione, il
codice ICAO era stato modificato a Tel Aviv e Israele ne è stata messa a conoscenza.
Lo scenario è lo stesso: anche allora si affrettarono ad affermare che un aereo
civile era caduto e tutti erano morti, nonostante la verità poi emersa fosse ben
diversa. Come allora anche oggi Obama ha dichiarato con altrettanto sicurezza che
a colpire sia stato un missile. Vogliamo “cospirare”, e se su quel volo vi fosse
stato un “pacco diplomatico”? Questo spiegherebbe il motivo per cui Obama si è affrettato
a descrivere una dinamica simile all’esplosione di un missile.
Ma in quello spazio aereo affollato, 2 aerei provenienti dal sud America con 2 alte
personalità il Presidente Putin e il Premier indiano Narendra Modi neo presidente
della Banca BRICS si trovavano sulla stessa rotta. L’aereo presidenziale di Putin
IL 76 molto simile anche nei fregi al Boeing 777 ha immediatamente deviato rotta
pochi min prima dell’impatto, un caso, una premonizione, o altro? Guarda caso anche
l’aereo indiano che seguiva ha cambiato rotta, chi ha avvertito del pericolo il pilota
indiano? L’FSB russo a bordo del volo di Putin?
Chi era l’obiettivo Putin o il Premier indiano neo presidente della Banca del BRICS,
la cui fondazione è stata ostacolata in tutti i modi da FMI e BCE?
Se veramente l’obiettivo fosse Putin, l’Occidente ha deciso di suicidarsi da sola.
Da oggi in poi dobbiamo prestare molta attenzione a chi stringiamo le mani, perché
evidentemente questa Alleanza Atlantica non esiste più. Gli Stati Uniti, continuano
a pressare l’Europa, per ulteriori sanzioni economiche alla Russia per aver sostenuto
l’indipendenza della Crimea, ben sapendo che i soldati russi si trovassero in quella
regione da oltre 100 anni. L’intera destabilizzazione dell’Ucraina è stata addossata
a Mosca, ma non sono mai stati rivelati i mercenari occidentali che sono di stanza
a Kiev, né la mole dei petrodollari che la Casa Bianca ha stampato per l’occasione
con il benestare dell’FMI. E’ anche vero che servono ad ambedue le parti “statistiche
di morti” per giustificare azioni politiche e sabotaggi economici. Siamo assetati
di vittime per poter propagandare gasdotti, siamo ostaggio di società petrolifere
che hanno eserciti privati, e sparano su civili
inermi.
Non c’è stata nessuna condanna da parte dell’ONU, perché anche questa “nobile”
organizzazione usa due pesi e due misure Kosovo – si Crimea – no, inoltre si serve
di carnefici mercenari e di un esercito di mistificatori, pagato con i soldi dei
contribuenti.
Se oggi l’America va in giro a promettere mari e monti a tutti, ed in particolare
ai piccoli Paesi che aspirano ad emergere, prima o poi questo “full d’assi”
bisognerà andarlo a vedere. Il bluff dei giocatori di poker non sarà sempre accettato
da chi invece gioca a scacchi, e allora sarà un po’ difficile poter affrontare
i separatisti con nostalgie dell’eroica Armata rossa. Un avvertimento lo ha lanciato
il Presidente rumeno Basescu filo NATO che teme un confine filo russo.
Il Presidente Basescu ex URSS è estremamente preoccupato di come l’occidente affronta
il problema Ucraina, sa benissimo che l’operazione nella zona Dombass può andare
per le lunghe, e le popolazioni dell’Est, ancora nostalgiche dell’URSS, possono
infiammare tutta l’aria ex URSS per un ritorno al passato nella federazione della
Russia. L’onda anomala che si sta sollevando in molti paesi ex URSS, l’occidente,
non può pensare di arginarla con propaganda, TV di parte e media pappagalli. Finché
ci saranno petrolieri e emissione di biglietti verdi, mercenari e terroristi si confronteranno
ancora. Cosa potrà accadere?
Prepariamoci dopo le primavere arabe e le rivoluzioni arancioni, ad una rivolta sanguinaria
che coinvolgerà gli ex paesi sovietici e aprirà la strada al grande progetto EURASIA,
che riunirà la storia del popolo cristiano.
Maurizio Compagnone
Opinionista de “La Gazzetta italo brasiliana e di “Piazza Italia” di Caracas