Duro colpo al traffico di droga nel porto di Gioia Tauro Eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini già indagati nell’operazione “Puerto liberado”
Dalle prime luci dell’alba del 10 dicembre u.s. personale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha dato esecuzione a Gioia Tauro e a Rosarno, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria,a nr. 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere rispettivamente nei confronti di GENTILE Davide [1] e SIVIGLIA Francesco [2].
Si tratta di due personaggi già oggetto di indagini nell’ambito dell’operazione “PUERTO LIBERADO”, effettuata nel luglio 2014 dal G.I.C.O. – Sez. G.O.A. del Nucleo di Polizia Tributariadi Reggio Calabria, che aveva portato alla disarticolazione di un sodalizio criminale di matrice ‘ndranghetistica, operante tra la Calabria e il Sud-America, dedito all’importazione – attraverso lo scalo portuale di Gioia Tauro -e al traffico illecito di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente (oltre 4 tonnellate di cocaina purissima,che sul mercato avrebbe potuto fruttare alle cosche introiti per un valore di circa800 milioni di euro). In particolare, le Fiamme Gialle avevano eseguito il fermo di indiziato di delitto di n. 17 soggetti, poi convalidato dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria.
L’associazione in parola, dotata di elevatissime disponibilità finanziarie, poteva contare su una squadra di dipendenti portuali “infedeli” che provvedeva al recupero della sostanza stupefacente occultata all’interno dei container provenienti, principalmente, dai porti panamensi di Cristobal e Balboa.
Le successive indagini -sviluppate mediante la valorizzazione di conversazioni intercettate, l’esame delle celle telefoniche, la visione delle video-riprese effettuate in precedenza e con l’analisi della documentazione cartacea/informatica sequestrata – hanno consentito di consolidare il quadro probatorio a carico dei predetti soggetti già interessati dalla citata operazione “PUERTO LIBERADO”. Infatti, GENTILE Davide era stato denunciato a piede libero,mentre SIVIGLIA Francesco, inizialmente colpito dal fermo di indiziato di delitto, era stato successivamente scarcerato dal Tribunale della Libertà.
L’attività investigativa ha, quindi, consentito di accertare che GENTILE e SIVIGLIA si sono occupati sistematicamente del recupero e dell’esfiltrazione, al di fuori dell’area portuale, della sostanza stupefacente occultata all’interno dei container trasportati a bordo di camion. Nello specifico, SIVIGLIA – titolare di una ditta di trasporti su gomma – ha messo a disposizione della compagine criminale anche l’autorimessa della propria impresa, sita in Rosarno, per lo stoccaggio e il successivo smistamento della cocaina proveniente dal Sud-America.
Alla luce del suddetto quadro probatorio, in data 09.12.2015, il G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria ha emesso un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti dei 2 citati soggetti per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata dalla transnazionalità di cui agli artt. 73 e 74 del D.P.R. n. 309/1990 e 4 della legge n. 146/2006.Provvedimento, questo, che è stato immediatamente eseguito dai militari del G.I.C.O. – Sez. G.O.A. lo scorso 10 dicembre con la traduzione diGENTILE Davide e SIVIGLIA Francescopresso la casa circondariale di Reggio Calabria Arghillà.
[1] Nato a Gioia Tauro (RC) il 14 maggio 1989.
[2] Nato a Taurianova (RC) il 28 agosto 1973.