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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 21 GENNAIO 2025

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E’ scontro tra Aldo Alessio ed il movimento politico di Bellofiore

| Il 02, Mar 2014

L’ex sindaco di Gioia Tauro: “Non siete più verginelle”

E’ scontro tra Aldo Alessio ed il movimento politico di Bellofiore

L’ex sindaco di Gioia Tauro: “Non siete più verginelle”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Cari amici di Cittadinanza Democratica,
prendo atto che scegliete di non rispondere a problematiche che – come semplice cittadino contribuente – ho prospettato. Scegliete la strada dell’insulto rabbioso che non porta nulla alla città. Per quanto mi riguarda ho la certezza di avere ben operato durante la mia sindacatura a tutela della salute dei cittadini ed a mantenere la città bella e pulita. Tutti ricordano gli interventi della mia amministrazione, all’avanguardia nella raccolta diretta dei rifiuti, nel lavaggio sistematico dei cassonetti, nella pulizia e nel decoro di strade e piazze al centro ed in periferia. Oggi si fa, con soddisfazione generale la raccolta differenziata totale (da me avviata con cassonetti differenziati come allora si usava e con la promozione di cooperative di giovani che lavoravano ad esempio su carta e cartoni e garantivano un introito al Comune). Voi dimenticate che fino a pochi mesi fa le strade erano invase dai rifiuti e gli incendi erano all’ordine del giorno… La colpa non era solo dell’Amministrazione ma ve ne dimenticate lo stesso … Quando ho iniziato ad amministrare la città, c’era solo un maleodorante camion e niente più. I cittadini non lo dimenticano. Ora voi – che vi siete affacciati alla politica come verginelle e verginelle non siete più da tempo – non accettate di ragionare e dite perfino che io sono la causa dei mali della città. Affermazione ridicola: avete proprio paura di un mio ritorno, se dimenticate che io ho smesso di amministrare ben 13 anni fa.
E siccome voi, invece, amministrate da quattro anni, tacete sulle vostre responsabilità e non vi rendete conto delle enormità che dite. Se – come affermate – gli impianti attuali del termovalorizzatore e del depuratore non funzionano secondo la legge, dovete chiuderli. O forse il sindaco ha smesso di essere la prima Autorità sanitaria del territorio? Se non li chiudete allora vuol dire che tutto va bene e state facendo sterile polemica solo per continuare ad accreditarvi come paladini dell’ambiente, sbagliando bersaglio. Avete imparato che il giochetto che fate con l’Ospedale può ben rendere. Continuate a non risolvere niente ma fa propaganda. Ma per tornare a ragionar con voi che sapete tutto – ed io sono ignorante – vi ribadisco che la Storia, con documenti alla mano non potrà mai essere riscritta a vostro piacimento. Ritorniamo ancora sull’argomento: innanzitutto ritengo che questi impianti servano sia per risolvere il problema della spazzatura (vedi cosa sta avvenendo in Calabria a causa di una cattiva politica regionale) sia per mantenere pulite le acque dei nostri fiumi Budello e Petrace ed impedire che tornino ad essere fiumi dei veleni ed inquinanti del nostro mare. Bisognerà controllare se la costruzione degli impianti è stata fatta a regola d’arte rispetto al progetto originario e se in particolare rispetto al termovalorizzatore sono stati attuati a monte i famosi 10 punti attraverso i quali il Consiglio impegnava il Sindaco a subordinare il rilascio della concessione edilizia. E’ questo lo strumento che consente al Sindaco l’immediato controllo degli impianti.
Ma ciò, comunque non basterà. Anche a verificare la corrispondenza alla progettazione, bisognerà pur verificare la modalità di gestione e la correttezza della stessa e la regolarità della manutenzione, assicurando alla Comunità il controllo continuo ed imparziale del rispetto di tutti i parametri di immissione di ciò che entra negli impianti e di ciò che essi producono in uscita. A chi spetta questo controllo? Ripeto: non è più, forse, il Sindaco la prima autorità sanitaria del territorio? In ogni caso prendo atto di quanto dai voi dichiarato: nel termovalorizzatore si brucia solo il combustibile da rifiuti perché il suo sistema “a letto fluido” renderebbe impossibile bruciare il “tal quale”. Molte voci dicono di no. Ci accontentiamo delle certezze dei capimpianto? Chi fa i controlli? Il controllato non può essere il controllore! Possiamo avere più informazioni su questo argomento? Quante tonnellate di cdr (combustibile da rifiuti) produce l’impianto mensilmente? All’impianto arriva solo l’umido o cos’altro? E se arriva altro, abbiamo i dati per sapere a chi e quanto ne viene consegnato? Quante tonnellate di spazzatura produce Gioia Tauro? Quanto umido, plastica, carta, vetro, lattine, ect. produciamo? Quali sono le percentuali? L’intera filiera della raccolta della spazzatura: organico, indifferenziata, plastica, carta e cartoni, vetro, alluminio e materiali ferrosi è monitorata e controllata sino al suo terminale? E chi è il rispettivo terminale? Questi conti quadrano, assieme ai conti degli altri comuni che utilizzano l’impianto, con ciò che viene dichiarato da chi gestisce l’impianto e dai Comuni? ect, ect. … Cosa significa un’ordinanza sindacale che si limita solo a cambiare il percorso dei camion utilizzati al trasporto della nettezza urbana anziché eliminare le cause, come dichiarato, del percolato che si deposita sulle strade o del trasporto a cielo aperto dei rifiuti che lasciano una scia di cattivi odori? Prendo ancora atto che l’impianto di depurazione, grazie all’intervento dell’amministrazione comunale, non produce più cattivi odori. Pare non sia così. Una passeggiata all’impianto di depurazione vi consiglio di farla assieme ai cittadini del Quartiere Fiume ,perché sono loro che dovete convincere che non ci sono più cattivi odori causati da un impianto di depurazione mal gestito.
E poi, alla fine: se il termovalorizzatore funziona correttamente secondo le funzionalità tecniche della sua costruzione, se il depuratore anche, allora perché dovremmo privarci di due impianti che sono funzionali al territorio sul trattamento dei rifiuti e delle acque fognarie? C’è qualcosa che non torna nel vostro ragionamento.

Ma pensate di attaccarmi perfino su un mio ruolo – che era di semplice sindacalista – al tempo trent’anni fa dei pre-cantieri Enel, finalizzati alla costruzione di una centrale Enel ridotta nella taglia e policombustibile la cui accettazione da parte del sindacato è stata sempre condizionata ad uno studio di valutazione di impatto ambientale che non è mai stato fatto dal ministero della sanità. Oggi una centrale elettrica esiste ed è stata realizzata a Rizziconi e nessuno ne parla perché non visibile agli occhi dei nostri amministratori. Ecologisti, dunque, fino al confine comunale. E siccome non avete altri argomenti mi attaccate anche sulla mia opinione sul trasporto verso il nostro porto delle sostanze chimiche siriane. Ho espresso il mio pensiero sulla disponibilità a partecipare ad un’operazione di pace nel Mediterraneo dopo che il Governo avesse dato ampia assicurazioni e garanzie sulla sicurezza del trasbordo nave-nave dei rifiuti tossici classe 6.1. Se le cose non stanno così propongo di fermare nel mondo tutte le navi che trasportano questo tipo di sostanze e non solo. Vi ricordo che il 90% di tutte le merci è trasportato nel mondo via mare. Se ciò non basterà chiedete al Governo Renzi di cambiare strada, magari sollecitando Magorno o meglio ancora il sottosegretario Gentile che è calabrese molto onorato. Sul rigassificatore – quando è stato posto il problema non ero né amministratore né tantomeno lavoravo sul territorio. Infine: voi che siete così sensibili al problema ambientale, – e che per quasi 4 anni ci avete fatto mangiare la spazzatura che stava per entrare anche nelle nostre case – Guardate il Vialone ridotto a cumulo di sterpaglie. E cercate almeno di tenere pulita la Città attraverso una radicale e continua pulizia delle strade e delle piazze. Basta occuparsene: ci sono uomini e mezzi in città.
Non sono l’uomo del sì a tutto, sono un uomo aperto al confronto su tutte le tematiche che interessano il territorio e quando ho amministrato ho saputo dire anche tantissimi no a cominciare dal no alla mafia ed agli intrallazzi. Ma su tutti questi argomenti sono pronto anche ad un pubblico confronto: da una parte Voi, amministrazione comunale, Sindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza e dall’altra io solo, per discutere della nostra storia passata e del presente e del futuro della nostra Città e dello sviluppo del territorio. Come vedete, ancora una volta, avete spostato la discussione su altro. Perché non ci fate sapere, invece, qual è lo stato di salute dei nostri conti pubblici? Parlare della Luna a volte basta ed avanza per non fare i conti con la Terra.