E se domani…
redazione | Il 01, Giu 2012
Daniela De Blasio, consigliera di parità, in merito alla festa della della Repubblica
E se domani…
Daniela De Blasio, consigliera di parità, in merito alla festa della della Repubblica
Riceviamo e pubblichiamo:
Io sono italiana. Faccio parte di quella generazione di donne che oggi vive a velocità doppia e si informa e informa quasi esclusivamente attraverso internet, considerato il mezzo di comunicazione per eccellenza. Ma rimango pur sempre, orgogliosamente, italiana, patriottica e con un altissimo senso dello Stato. Nessuno può intaccare questi valori che mi sono stati trasmessi dalla mia famiglia e che io stessa sto trasmettendo ai miei figli, men che meno una piccolissima parte di persone che, sino ad oggi stanno gridando, urlando e si stanno adoperando con tutti i mezzi possibili affinchè domani (2 giugno) la parata non si faccia.
A tutte queste persone vorrei ricordare che il 2 giugno non è un “rave party” e non lo sarà mai, in nessun caso, in nessun momento storico o dietro a qualsiasi catastrofe, questa data e la sua celebrazione, per me come per moltissimi altri, rappresenta invece un simbolo, un valore, un senso di appartenenza a un Paese di cui io vado orgogliosa. Certamente con alcuni piccoli nei che ne hanno segnato la storia politica, ma queste sono faccende di uomini che nulla hanno a che fare con il patriottismo. Se qualcuno “ruba” non significa che tutti rubino, o non è così?
Capisco e rispetto il momento tragico di alcuni cittadini e sono vicina a tutti gli abitanti dell’Emilia, terra che amo tantissimo, per questo anche io chiedo a gran voce che domani sia una parata sobria in ricordo delle vittime, ma sono convinta che in questi momenti, facendo quadrato su qualcosa che accomuna tutti, ci si senta davvero uniti, un unico Paese pronto ad aiutare ed aiutarsi. E se domani… all’improvviso perdessi te (il senso dello Stato) avrei perduto il mondo intero non solo te, mia cara Italia.
Daniela De Blasio, consigliera di Parità
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