È tornato alla casa del Padre il caro Mimmo Mercuri, la ” gazzella bianconera” Lo ha visto protagonista come goleador in numerose compagini spaziando nelle serie professionistiche e semiprofessionistiche di varie città italiane
Di CLEMENTE CORVO
È tornato alla casa del Padre il Caro Mimmo Mercuri. La sua dipartita lascia un vuoto profondo nel mondo del calcio: quello che lo ha visto protagonista come goleador in numerose compagini spaziando nelle serie professionistiche e semiprofessionistiche di varie città italiane.
La ” gazzella” bianconera, Come veniva definito ad Ascoli, quando dal 1954 al 1959 realizzò 51 gol in 86 partite secondo marcatore di tutti i tempi della storia dell’Ascoli calcio dietro solo a Renato Campanini.
Quello che lo fa ancor più assurgere agli onori della cronaca è quello che ha fatto dopo aver appeso le scarpette al chiodo.
Si è distinto per la passione che ha profuso nella fondazione di scuole calcio, divenendo oltre che apprezzato insegnante, un educatore esemplare.
Una miriade di ragazzi sono stati da lui plasmati e, nella comprensibile selezione che ha fatto sì che i migliori abbiano potuto proseguire nella carriera di calciatore , si è distinto, riscuotendo consensi presso tutti i ragazzi che nel corso degli anni ha seguito, per gli insegnamenti di vita: onestà , impegno scolastico, socializzazione, abitudine al sacrificio , capacità di riconoscere i propri limiti, riuscendo a far emergere in qualunque caso le positività che risiedono nell’intimo di ciascun individuo.
Grazie diciamo a gran voce a questo maestro di vita oltre che di sport.
Egli lascia un indelebile e bel ricordo in chiunque l’ha conosciuto per il suo amorevole modo di approcciarsi, col sorriso, col garbato saluto elargito con amorevole semplicità.
Buona vita eterna caro Mimmo Mercuri da parte di tutto lo staff di Approdo Calabria