Wanda Ferro sarà la candidata di Forza Italia alla Regione
Dopo la fumata nera di ieri arriva la svolta. Matteoli: “Auspichiamo che tutte le altre forze politiche del centrodestra possano convergere”
Dopo l’ennesima fumata nera di ieri, la svolta arriva da Roma. Forza Italia, all’esito del lavoro svolto dalla commissione per le elezioni regionali, presieduta dal senatore Altero Matteoli, ha designato Wanda Ferro candidata alla presidenza della Regione Calabria in vista delle prossime elezioni del 23 novembre. Lo rende noto un comunicato nel quale si legge: «Auspichiamo che tutte le altre forze politiche del centrodestra possano convergere per ricostituire insieme a Forza Italia una coalizione vincente alternativa alla sinistra». E in effetti quello messo a segno da Matteoli è uno strappo rispetto alla coalizione. Proprio in mattinata, in un’intervista pubblicata dal quotidiano “Il Tempo”, il coordinatore nazionale del Ncd Gaetano Quagliariello aveva contestato l’atteggiamento degli alleati forzisti: «In Calabria pretendono di scegliere da soli il candidato per poi provare a fare con noi un accordo solo locale. Questo vuol dire non riconoscerci legittimità e dignità. E ci impone l’avvio di una seria riflessione interna».
L’annuncio della candidatura dell’ex presidente e attuale commissario della provincia di Catanzaro arriva dopo una giornata, quella di lunedì, caratterizzata dalla tensione. In mattinata sembrava che l’accordo fosse chiuso sul nome di Wanda Ferro, tanto che la coordinatrice regionale Jole Santelli aveva anche annunicato ai suoi una nota stampa,. Prima di pranzo però tutto azzerato. Il coordinatore regionale dell’Ncd, Antonio Gentile aveva infatti rimescolato le carte. E’ stato quindi convocato un summit tre i due partiti del centrodestra. Al tavolo si sono seduti Denis Verdini, Altero Matteoli Giovanni Bilardi e lo stesso Gentile. Si sono esaminati i sondaggi. Tra Fi e Ncd sul caso Calabria il confronto è stato serrato: l’uno ha accusato l’altro di “accordi” trasversali, come è accaduto per le provinciali di Vibo o per quelle di Cosenza. Alla fine tutto rimandato. Tavolo aperto. Alleanza da rinsaldare. Fino alla svolta di stamattina con la candidatura unilaterale di Wanda Ferro e la sfida agli alleati.
Tra i due partiti ieri si è cercato anche di capire che cosa fare sulle liste civiche. Gentile non pone veti. O quasi. Lui non vuole gli uscenti, ovvero consiglieri e assessori che sono espressione in realtà dell’ex governatore, Giuseppe Scopelliti. La spunta, in parte. Alla fine della riunione in tarda serata si decide che ci sarà una lista legata al nome del presidente, una civica, ma che sarà aperta alla società civile e non avrà uscenti. Il candidato governatore? Si discuterà ad un tavolo nazionale, quando insieme con Berlusconi si affronterà anche il caso dell’Emilia Romagna, almeno stando ad alcune indiscrezioni.