“E un grave errore affrontare la regolazione della gestione delle risorse idriche senza il coinvolgimento dei comuni”
redazione | Il 20, Dic 2010
Lo afferma il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio
“E un grave errore affrontare la regolazione della gestione delle risorse idriche senza il coinvolgimento dei comuni”
Lo afferma il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio
COSENZA-La proposta della Giunta Regionale di inserire nel provvedimento finanziario collegato alla manovra di finanza regionale per il 2011 la problematica relativa al servizio idrico integrato è assolutamente inaccettabile. Lo afferma il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio che al riguardo prosegue: E un grave errore affrontare una questione così delicata qual è quella della regolazione della gestione delle risorse idriche al di fuori di ogni confronto e coinvolgimento delle comunità locali. Ad oggi, infatti, non è stata presentata alcuna proposta alle Province ed ai Comuni su una problematica come quella dellacqua che è stata e rimane al centro di interessi vitali per le comunità locali e per lintero territorio. E per altro da ricordare- mette in evidenza il Presidente Oliverio- che lATO di Cosenza ha già individuato il Gestore unico e deliberato laffidamento del servizio idrico in house a Cosenza Acque S.p.A., società interamente pubblica. Lo stesso affidamento del servizio è stato dichiarato legittimo dallAutorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, che si è espressa in merito con apposito pronunciamento formale. Da ricordare inoltre che è in via di completamento il piano industriale per il quale Cosenza Acque S.p.A. ha impegnato risorse e strutture da un anno. Si determinerebbe un grave danno, con implicazioni anche giuridicamente rilevanti se non si tenesse conto di ciò. Nel maxiemendamento presentato dalla Giunta Regionale lo scorso Venerdì e approvato in Commissione Consiliare Domenica- sottolinea ancora il Presidente Oliverio- si coglie il chiaro intento di cancellare gli ambiti territoriali provinciali, di azzerare il ruolo dei territori e degli enti locali per fare avanzare nei fatti un disegno sin ora coltivato e non realizzato di concentrare la gestione del servizio idrico regionale nelle mani di un ristretti gruppi di comando, con lintento chiaramente esplicitato di costruire intorno alla risorsa acqua quelle che appaiono allo stato malcelate operazioni affaristiche e di potere. Né si possono camuffare come pratiche innovative operazioni che sottraggono di fatto alle realtà locali il governo democratico di una importante risorsa pubblica per piegarla a meschine e mercantili logiche che, è facilmente prevedibile, la Calabria pagherà a caro prezzo. Si metterà così un altro tassello nel ricco mosaico dei guasti prodotti nella vita regionale. Mi auguro- conclude il Presidente della Provincia di Cosenza- che il Consiglio Regionale stralci le norme del provvedimento sul servizio idrico per aprire un confronto serio, responsabile, trasparente ed approfondito sulla problematica attraverso un apposito disegno di legge.