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TAURIANOVA (RC), SABATO 23 NOVEMBRE 2024

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Ecco il documento per la famiglia del Forum delle Associazioni Familiari e La Manif Pour Tous Italia Il documento vuole essere un impegno pubblico a favore di politiche per la famiglia da far sottoscrivere ai prossimi amministratori della città di Reggio Calabria

Ecco il documento per la famiglia del Forum delle Associazioni Familiari e La Manif Pour Tous Italia Il documento vuole essere un impegno pubblico a favore di politiche per la famiglia da far sottoscrivere ai prossimi amministratori della città di Reggio Calabria
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Riceviamo e pubblichiamo:

La prossima amministrazione che guiderà il Comune di Reggio Calabria avrà il difficile compito di far uscire la città  dall’attuale grave crisi economica, occupazionale e morale.

Chiediamo come primo impegno a chi avrà questo gravoso compito quello di valorizzare la famiglia, nucleo fondante della società nonché luogo primario di beni affettivi, sociali ed economici. È indiscusso, infatti, l’importante e difficile ruolo (sociale ed educativo)  che svolgono le famiglie per tutelare la società tutta da comportamenti devianti che possono causare disordine pubblico o addirittura  favorire il fenomeno mafioso.

Per questi motivo, il Forum delle Associazioni Familiari e La Manif Pour Tous Italia, unitamente chiedono trasversalmente a tutti i candidati per il rinnovo del Consiglio comunale ed ai candidati a Sindaco della città di Reggio Calabria, un impegno pubblico e concreto a favore delle famiglie attraverso la sottoscrizione dei seguenti punti programmatici. Una proposta orientata in un’ottica di politiche tangibili che costituiscono quel valore aggiunto che l’Ente pubblico può apportare a “costo zero”, andando incontro ai bisogni della popolazione con strumenti di immediata percezione e di sicuro successo.

Per sottoscrivere pubblicamente queste proposte programmatiche basta inviare una e-mail a programmaperlafamiglia.rc@gmail.com e le stesse sottoscrizioni saranno rese note periodicamente anche tramite nostro comunicato stampa.

 

1 – Introduzione della “Valutazione di Impatto Familiare” nelle politiche comunali.

La Valutazione di Impatto Familiare (VIF) è uno strumento individuato dall’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia per effettuare una valutazione analitica dell’efficacia e dell’impatto dei provvedimenti degli Enti Pubblici sul soggetto famiglia

2 – Introduzione di misure di equità famigliare nella fiscalità comunale.

Il Comune stabilisce l’ammontare delle addizionali comunali a IRPEF, TARI e TASI, quelle per i trasporti, i criteri per il calcolo dell’ISEE e quello per l’accesso a servizi erogati dal Comune in ambito sanitario, sociale . La prima “azione amica della famiglia” sarà l’applicazione del criterio dei carichi familiari nella fiscalità comunale e nella determinazione di tutte le tariffe dei servizi comunali.

3 – Organizzazione degli orari degli uffici pubblici, dei trasporti e dei servizi comunali in funzione dei tempi della famiglia.

La conciliazione fra vita familiare e vita lavorativa è un principio consolidato già introdotto nel mercato del lavoro a livello europeo e nazionale e che si rende sempre più necessario anche nell’attuale società reggina.

4 – Istituire la “Consulta per la Famiglia”

Considerando la famiglia come risorsa e soggetto attivo di welfare, ed applicando il principio di sussidiarietà, tale organismi avrà il compito di  favorire  un continuo e costante  dialogo tra l’Amministrazione e l’associazionismo locale impegnato a sostegno e tutela delle famiglie.

5 – Riconoscere esclusivamente il matrimonio come unione fra uomo e donna

Considerato che l’articolo 29 della Costituzione italiana riconosce il “ruolo sociale della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” e che tale unione è da intendersi esclusivamente tra un uomo ed una donna  “per la loro (potenziale) capacità procreativa” come chiarisce la sentenza 138/2010 della Corte Costituzionale, l’Amministrazione comunale, a legislazione vigente, si impegna a non creare registri per il riconoscimento di unioni civili per coppie di fatto sia di sesso opposto che dello stesso sesso. Questi registri, come specifica una recente circolare del Ministero degli Interni, sono illegali e dal contenuto meramente propagandistico con il rischio di alterare in senso ideologico il necessario e dovuto percorso democratico la cui competenza spetta solo al Parlamento.

6 – Vigilare sulla libertà educativa nelle scuole

Considerato che l’articolo 30 della nostra Costituzione stabilisce il diritto ed il dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare i propri figli e che quindi ogni altra istituzione dello Stato non può sostituirsi ai genitori con programmi educativi non condivisi dagli stessi, l’Amministrazione Comunale si impegnerà a vigilare affinchè in tutti gli asili e tutte le scuole di competenza comunale venga data un’adeguata informazione preventiva ai genitori sul contenuto di progetti di educazione all’affettività ed alla sessualità, come pure su qualunque genere di eventi pubblici e ludici che verranno proposti ai bambini.

Forum delle Associazioni Familiari

La Manif Pour Tous Italia