Edison, Piano Rinnovabili al 2030 per la decarbonizzazione del Paese
redazione | Il 16, Dic 2021
ROMA (ITALPRESS) – Cinque GW di capacità installata tra eolico, fotovoltaico e idroelettrico, 3 miliardi di investimenti su tutto il territorio nazionale per lo sviluppo eolico e fotovoltaico, progetti eolici e fotovoltaici per oltre 1.300 MW al Sud, più di 100 MW al Centro e quasi 100 MW al Nord entro il 2025, 1 GW di stoccaggio e flessibilità, che include sistemi di pompaggio idroelettrici e batterie, per garantire sicurezza e adeguatezza del sistema. Sono questi i numeri del piano di Edison per lo sviluppo industriale delle fonti rinnovabili al 2030. Edison conferma il proprio ruolo di operatore impegnato nella transizione energetica e nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati dal Piano Nazionale Integrato Enegia e Clima (Pnice) e dal Green Deal. Il gruppo aumenterà la propria capacità rinnovabile installata dagli attuali 2 GW a 5 GW al 2030 grazie a investimenti per 3 miliardi. Tali risorse saranno destinate a impianti rinnovabili greenfield, ossia di nuova realizzazione, integrali ricostruzioni (repowering) di impianti eolici esistenti per dotarli delle migliori tecnologie incrementandone la produzione, nonchè a selettive operazioni di M&A. Il piano di crescita di Edison nelle rinnovabili prevede anche una quota dedicata all’idrogeno verde.
Nella conferenza stampa di presentazione dell’ambizioso piano, Nicola Monti, Ad di Edison, ha sottolineato: “Vogliamo accompagnare il Paese nella transizione energetica per raggiungere gli obiettivi di carbon neutralità. Il nostro è un piano di crescita concreto e sostenibile che integra le diverse fonti di produzione introducendo anche sistemi di flessibilità. Gli investimenti per fare questi 3 GW addizionali che da 2 ci portano a 5 sono più o meno 3 miliardi di euro. I GW sono prevalentemente al Sud ma in varie regioni e anche al Nord. A fine piano la generazione rinnovabile rappresenterà il 40% del nostro mix produttivo in uno sforzo importante di abbattimento delle emissioni climalteranti”. Poi ha aggiunto: “Il potenziamento dello sviluppo eolico e fotovoltaico di Edison Rinnovabili è possibile anche grazie a un accordo chiuso ieri con Crèdit Agricole Assurances che è partner puramente finanziario di Edison Renewables rilevandone il 49%”.
Marco Stangalino, executive vice president Power Asset di Edison, ha spiegato: “Abbiamo una robusta pipeline di sviluppo rinnovabile che ci permetterà di realizzare nuova potenza eolica e fotovoltaica per 1.500 MW nei prossimi 3 anni, di cui 1.300 MW nel Sud Italia, 100 MW nel Centro e 100 MW al Nord. Siamo anche impegnati nello sviluppo di ulteriore capacità rinnovabile per la produzione dell’idrogeno verde e di 1 GW di sistemi di stoccaggio e flessibilità come i pompaggi idroelettrici e le batterie al 2030. Le regioni del Sud dove stiamo sviluppando maggiormente l’eolico e il fotovoltaico sono Puglia e Sicilia, sempre con un occhio all’impatto ambientale affinchè siano sostenibili, magari facendo impianti agrovoltaici. Le altre due regioni sono Sardegna e Campania, i nquest’ultima regione ci sono gli impianti più avanzati. Da qui al 2025 contiamo di investire 1,55 miliardi. Poi c’è la parte relativa agli impianti di stoccaggio. L’altra cosa importante è la questione degli impianti di pompaggio, contiamo entro la fine del 2022 di avere 10 impianti in iter autorizzativo”.
Nel settore eolico e fotovoltaico Edison ha attualmente circa 1,1 GW di potenza installata e i 1.500 MW in sviluppo si compongono di 800 MW eolici e oltre 700 MW fotovoltaici, per un totale di 63 impianti tra greenfield e integrali ricostruzioni su tutto il territorio nazionale. Al fine di garantire la sicurezza e l’adeguatezza del sistema elettrico italiano, il piano di crescita di Edison nelle rinnovabili prevede lo sviluppo dei necessari strumenti di flessibilità, come i pompaggi idroelettrici e le batterie d’accumulo, nonchè la produzione a gas di ultima generazione, che continuerà a rivestire un ruolo complementare supplendo all’intermittenza delle fonti rinnovabili non programmabili. Attraverso il Piano Industriale Rinnovabili al 2030, Edison conferma il proprio ruolo di operatore responsabile, leader nella transizione energetica del Paese.
(ITALPRESS).
Nella conferenza stampa di presentazione dell’ambizioso piano, Nicola Monti, Ad di Edison, ha sottolineato: “Vogliamo accompagnare il Paese nella transizione energetica per raggiungere gli obiettivi di carbon neutralità. Il nostro è un piano di crescita concreto e sostenibile che integra le diverse fonti di produzione introducendo anche sistemi di flessibilità. Gli investimenti per fare questi 3 GW addizionali che da 2 ci portano a 5 sono più o meno 3 miliardi di euro. I GW sono prevalentemente al Sud ma in varie regioni e anche al Nord. A fine piano la generazione rinnovabile rappresenterà il 40% del nostro mix produttivo in uno sforzo importante di abbattimento delle emissioni climalteranti”. Poi ha aggiunto: “Il potenziamento dello sviluppo eolico e fotovoltaico di Edison Rinnovabili è possibile anche grazie a un accordo chiuso ieri con Crèdit Agricole Assurances che è partner puramente finanziario di Edison Renewables rilevandone il 49%”.
Marco Stangalino, executive vice president Power Asset di Edison, ha spiegato: “Abbiamo una robusta pipeline di sviluppo rinnovabile che ci permetterà di realizzare nuova potenza eolica e fotovoltaica per 1.500 MW nei prossimi 3 anni, di cui 1.300 MW nel Sud Italia, 100 MW nel Centro e 100 MW al Nord. Siamo anche impegnati nello sviluppo di ulteriore capacità rinnovabile per la produzione dell’idrogeno verde e di 1 GW di sistemi di stoccaggio e flessibilità come i pompaggi idroelettrici e le batterie al 2030. Le regioni del Sud dove stiamo sviluppando maggiormente l’eolico e il fotovoltaico sono Puglia e Sicilia, sempre con un occhio all’impatto ambientale affinchè siano sostenibili, magari facendo impianti agrovoltaici. Le altre due regioni sono Sardegna e Campania, i nquest’ultima regione ci sono gli impianti più avanzati. Da qui al 2025 contiamo di investire 1,55 miliardi. Poi c’è la parte relativa agli impianti di stoccaggio. L’altra cosa importante è la questione degli impianti di pompaggio, contiamo entro la fine del 2022 di avere 10 impianti in iter autorizzativo”.
Nel settore eolico e fotovoltaico Edison ha attualmente circa 1,1 GW di potenza installata e i 1.500 MW in sviluppo si compongono di 800 MW eolici e oltre 700 MW fotovoltaici, per un totale di 63 impianti tra greenfield e integrali ricostruzioni su tutto il territorio nazionale. Al fine di garantire la sicurezza e l’adeguatezza del sistema elettrico italiano, il piano di crescita di Edison nelle rinnovabili prevede lo sviluppo dei necessari strumenti di flessibilità, come i pompaggi idroelettrici e le batterie d’accumulo, nonchè la produzione a gas di ultima generazione, che continuerà a rivestire un ruolo complementare supplendo all’intermittenza delle fonti rinnovabili non programmabili. Attraverso il Piano Industriale Rinnovabili al 2030, Edison conferma il proprio ruolo di operatore responsabile, leader nella transizione energetica del Paese.
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