Bloccato “Seif Al Adl”

Egitto: fermato Alto esponente Al Qaida

Bloccato “Seif Al Adl”

(ANSA) – IL CAIRO- Le autorita’ dell’aeroporto del Cairo hanno bloccato uno dei massimi esponenti di al Qaida, Mohamed Ibrahim Mekkawi, conosciuto come ‘Seif Al Adl’, in provenienza dal Pakistan. Si tratta di uno dei capi militari dell’ organizzazione terroristica.

Seif el Adl e’ giunto al Cairo su un volo della United Emirates da Dubai, scalo per il volo dal Pakistan. L’uomo e’ sulla lista dei terroristi piu’ ricercati dell’Fbi e sarebbe stato brevemente a capo dell’organizzazione criminale fra l’uccisione di Osama bin Laden a maggio scorso e la nomina del suo successore, Ayman al Zawahiri, nel giugno 2012. Seif al Adl, che in arabo significa ‘spada della giustizia’ ha fatto parte delle forze speciali egiziane ed e’ implicato nell’uccisione dell’allora presidente egiziano Anwar Sadat. E’ stato portato alla procura della sicurezza di Stato per essere interrogato.

LEADER AL QAIDA ARRESTATO, SONO FUORI DA ’89 – Seif al Adel (Mohamed Ibrahim Mekkawi) considerato uno dei massimi esponenti di Al Qaida, ha negato di farne ancora parte ed ha smentito di esserne il numero tre. Parlando con i giornalisti ha detto di avere lasciato al Qaida nel 1989 perche’ in disaccordo con i suoi dirigenti ed ha smentito di averla guidata dopo la morte di Bin Laden. L’uomo ha affermato di essere tornato in Egitto per rispondere alle accuse che gli vengono mosse, di essere stato coinvolto negli attentati contro le ambasciate Usa a Nairobi e a Dar el Salam, nel 1998. Per questi attentati Washington ha messo una taglia di cinque milioni di dollari contro di lui.

L’uomo arrestato all’aeroporto del Cairo questa mattina è un ex componente di Al Qaida, ma non é Seif el Adel, come indicato dalle autorità di sicurezza egiziane. Lo ha affermato l’avvocato della persona fermata.

SAIF AL-ADEL,SOSTITUI’ A INTERIM OSAMA – Mohamed Ibrahim Mekkawi, nome di battaglia Saif al-Adel (Spada della Giustizia), egiziano, arrestato oggi all’aeroporto del Cairo, è ritenuto essere diventato il capo di Al Qaida “ad interim” dopo l’uccisione in Pakistan di Osama bin Laden lo scorso maggio, prima della nomina del successore, il connazionale Ayman al-Zawahri. Uno degli uomini più ricercati dall’Fbi, 50 anni, ex militare ed ex membro delle forze speciali egiziane, Saif al-Adel, conosciuto anche come Ibrahim Al Madani, è ritenuto uno dei cervelli dell’assassinio del presidente egiziano Anwar Sadat nel 1981, avrebbe ricoperto un ruolo di primo piano negli attentati contro le ambasciate americane di Nairobi e Dar es Salam del 1998, e nell’addestramento militare e di intelligence dei terroristi in Afghanistan, Pakistan e Sudan, tanto che gli Stati Uniti sono disposti a pagare cinque milioni di dollari a chi sia in grado di fornire informazioni che possano condurre al suo arresto. Secondo quanto scrisse la stampa pachistana dopo l’uccisione di Bin Laden da parte dei Navy Seals il 2 maggio, Saif al-Adel-Mekkawi fu nominato successore pro tempore del leader in un vertice informale di alcuni leader tenuto proprio ad Abbottabad, dove si nascondeva Bin Laden quando è stato ucciso. Al Zawahri è stato nominato nuovo capo del network terroristico in giugno e da allora Mekkawi – che oggi ha dichiarato ai giornalisti dopo l’arresto di aver lasciato l’organizzazione nel 1989 – viene ritenuto dagli osservatori essere uno dei capi militari, senza ruoli di carattere ideologico.

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