Elezioni Amministrative. È il giorno del silenzio e del voto, occhi puntati nella Piana su Gioia Tauro e Cittanova. Si vota oggi e domani. Tutti i Nomi Al voto un terzo dei Comuni della Calabria, tra questi un capoluogo di provincia, due comuni sciolti per mafia. Lo scrutinio sarà lunedì 10 giugno alle ore 14
redazione | Il 08, Giu 2024
Di GiLar
È arrivato il giorno del silenzio e del voto in Calabria. Al via da oggi pomeriggio le operazioni di voto che interesseranno 132 Comuni, in pratica un terzo dei Comuni calabresi. Si voterà insieme alle Europee e i seggi apriranno alle ore 15 di oggi fino alle ore 23, e poi domani dalle 7 alle 23.
C’è grande attesa per capire cosa succederà quando lunedì 10 giugno inizieranno le operazioni di scrutinio che inizieranno alle ore 14 per quanto riguarda le Amministrative, mentre per le Europee sarà ad oltranza appena chiuso il seggio la domenica alle ore 23.
Mentre nei Comuni dove ci sarà il ballottaggio, e in Calabria riguarda un capoluogo di provincia, ovvero Vibo Valentia e poi Corigliano-Rossano, Montalto Uffugo e Gioia Tauro, si svolgerà il 23 e il 24 giugno 2024.
A Vibo Valentia si contenderanno il più alto scranno comunale, ci sarà Enzo Romeo sostenuto dal Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi Sinistra-Liberamente progressisti e una lista civica.
Sei, invece, le liste di partito e non, Forza Italia, Fratelli d’Italia, il movimento “Indipendenza” e tre civiche, che si sono coagulate attorno al nome del candidato sindaco del centrodestra Roberto Cosentino, dirigente della Regione Calabria, che punta a raccogliere il testimone dall’uscente Maria Limardo, anche lei di centrodestra e non riproposta come primo cittadino. In corsa anche il centrista Francesco Muzzopappa, sostenuto da Azione, Italia Viva, Noi Moderati, Udc, Italia del Meridione e da alcune civiche, e Marcella Murabito, appoggiata da Rifondazione comunista.
Mentre a Corigliano-Rossano è davvero quasi “campo largo”, dove Pd e M5s sostengono il sindaco uscente, Flavio Stasi, che gode anche della fiducia di Alleanza Verdi e Sinistra e dei movimenti civici “Corigliano Rossano Pulita”, “Uniti per Stasi”, “Città libera”, “Corigliano Rossano futura” e “Gente di mare”, per un totale di otto liste. A contendere a Stasi lo scranno di primo cittadino c’è, per il centrodestra, la consigliera regionale di Forza Italia Pasqualina Straface, già sindaco di Corigliano Calabro quando la fusione con Rossano era di là da venire, sostenuta da otto liste: oltre a quella ‘azzurra’, ci sono Fratelli d’Italia, Lega, Azione con Calenda e le civiche “Uniti per Corigliano-Rossano”, “Civico popolare per una città viva”, “Città futura noi moderati” e “Movimento del territorio”. Oltre 71 mila gli elettori chiamati alle urne.
Poi tra i comuni superiori ai 15 mila abitanti si vota anche a Montalto Uffugo nel Cosentino, dove gli sfidanti sono tre, Biagio Faragalli, Mauro D’Acri ed Emilio Viafora.
Occhi puntati sulla Piana a Gioia Tauro, l’altro Comune con più di 15 mila abitanti e qui la sfida è tra quattro candidati, Renato Bellofiore, Mariarosaria Russo, Simona Scarcella e Rosario Schiavone.
Interessante sarà anche la sfida a Cittanova, sotto i 15 mila abitanti, ma che si presenta alle urne con grande attenzione su chi sarà il successore del sindaco Francesco Cosentino che seppur potendosi ricandidare, ha rinunciato. A sfidarsi per la carica di primo cittadino ci saranno Domenico Antico, Alessandro Cannatà, Domenico Bovalino e Anselmo La Delfa.
Due i Comuni che tornano alle urne dopo lo scioglimento dei rispettivi organi elettivi per mafia: Soriano Calabro, nel Vibonese, e Portigliola, nella Locride. Non si voterà, invece, a San Luca, dove non è stata presentata alcuna candidatura a sindaco. Bruno Bartolo, primo cittadino uscente, in carica dal 2019, eletto dopo un periodo di commissariamento dell’ente proprio per mancate elezioni a causa dell’assenza di candidati, ha infatti deciso di non ripresentarsi.