Elezioni Cosenza, fuori la lista dei fratelli Gentile Escluso pure Iaconazzi. Ammessa "Orgoglio Bruzio"
di Maria Caterina Napoli e Rachele Elia
COSENZA – La commissione elettorale comunale di Cosenza ha, concluso le operazioni di verifica delle liste presentate per le elezioni comunali di Cosenza, ed ha ricusato la lista “Cosenza Popolare”, espressione del Nuovo Centrodestra, che appoggia la candidatura a sindaco di Enzo Paolini del Pse.
La decisione, già nell’aria da ieri, è stata notificata ai responsabili della lista che stanno valutando di presentare ricorso per il quale hanno tempo 3 giorni. L’esclusione è stata motivata col fatto che agli aspiranti consiglieri comunali è stato fatto firmare l’atto di accettazione della candidatura su moduli del 2011 che non contemplano le prescrizioni della legge Severino in materia di incandidabilità. Ricusata anche la lista “Hettaruzzo Hebdo” che sosteneva la candidatura a sindaco di Vincenzo Iaconazzi. E’ stata ammessa, invece, la lista “Orgoglio Brutio” che sostiene la candidatura di Carlo Guccione, del Pd.
Non ha sortito alcun effetto quindi l’incontro che ieri sera, ha avuto luogo tra i fratelli Pino e Tonino Gentile, con i membri della commissione elettorale, per cercare di far accettare la lista “Cosenza popolare”. Fatale l’errore nella presentazione delle candidature, elaborate con una modulistica antiquata e sprovvista, dei richiami alla legge Severino in tema di incandidabilità, ne ha causato l’esclusione definitiva. Una volta acquisita la nuova e corretta documentazione del caso, la commissione si è riservata di prendere una decisione che però, è stata negativa. «Nessuno ci ha informato dell’esistenza di un errore – hanno spiegato dall’entourage dei Gentile – altrimenti avremmo provveduto a sanarlo. Per il segretario generale del Comune era tutto in ordine, abbiamo appreso solo dai mass media di un rischio ricusazione».