“Lucio Presta è persona rispettabile, ma dal punto di vista politico non esiste : è un LP, un vinile abbandonato da una zattera sulla quale sono imbarcati tutti i personaggi della Prima Repubblica cosentina. A 40 giorni dal voto non abbiamo letto una proposta seria, organica, concreta, fattibile sulla città, al netto di luoghi comuni e di
suggerimenti generici che dimostrano l’assenza di rapporto tra il candidato del Pd e Cosenza. Non una proposta alternativa alle tante cose fatte e in corso d’opera, per merito di Occhiuto, ma enunciazioni demagogiche e prive di qualsiasi visione reale di Cosenza. Siamo certi che Lucio Presta sarà un consigliere comunale collaborativo e parteciperà, pur dalle sue posizioni, con entusiasmo alla seconda fase del riscatto di Cosenza. Un riscatto che è già nelle cose e che è avvenuto nonostante l’assenza pesante di una Regione imbalsamata e archetipica, che continua a essere ostile con la città”.