Domani la decisione del procuratore nazionale antimafia sarà formalizzata in una conferenza
Elezioni: Grasso si candida con il Pd
Domani la decisione del procuratore nazionale antimafia sarà formalizzata in una conferenza
(ANSA) Il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha intenzione di candidarsi alle prossime elezioni con il Partito democratico e ha presentato al Csm la richiesta di aspettativa elettorale che verrà ratificata dal plenum alla riapertura dei lavori dopo la pausa delle festività. Palazzo dei Marescialli riprende l’attività dopo l’Epifania.
A quanto si è appreso, Grasso ha presentato al Csm anche domanda di pensionamento a partire dal prossimo 28 febbraio. Tale domanda – che è una cosa distinta dalla richiesta di aspettativa per motivi elettorali – è revocabile fino a quando il Consiglio superiore della magistratura non la delibera. Dunque, a breve, si aprirà la corsa alla successione alla guida della Procura nazionale antimafia.
Grasso si candida con il Pd. Domani la decisione del procuratore nazionale antimafia sarà formalizzata nel corso di una conferenza stampa alla quale interverrà anche Pierluigi Bersani alle 11.30 a Roma nella sede del partito.
Sono “irrevocabili” e rappresentano “una scelta senza ritorno” le dimissioni dall’ordinamento giudiziario presentate al Csm. Lo si apprende da fonti vicine allo stesso Procuratore. In pratica Grasso oltre alla richiesta di aspettativa elettorale, ha presentato domanda di pensionamento anticipato a partire dalla fine di febbraio. Poteva restare in servizio sino a gennaio 2020.
VENDOLA, NON COMINCIO AVVENTURA PRECARIA – “Non ho alcuna intenzione di cominciare un’avventura precaria, di un governo a corrente alternata”. Lo ha sottolineato il leader di Sel, Nichi Vendola, dicendo di aver “intenzione di cominciare con Bersani, con Sel e il Pd, un’esperienza importante di una legislatura di cambiamento”.
“Abbiamo deciso di portare al governo l’agenda Bersani, ma questo non significa che dopo il tempo delle formiche arriva quello delle cicale”, ha aggiunto Vendola, parlando con i giornalisti al termine della conferenza stampa di fine anno. “Noi proseguiremo il cammino intrapreso con le primarie e costruiremo con l’agenda Monti un rapporto di discontinuità. Noi vogliamo essere rigorosi, lottare contro il debito pubblico. Vogliamo semplicemente introdurre, come misura del rigore, l’equità e la giustizia sociale. Vorremmo prendere di più da chi ha di più e di meno da chi ha di meno. Vorremmo capovolgere il significato sociale di quelle politiche di austerity che cercano di salvarci dallo spread ma non salvano milioni di famiglie dalla povertà”.