Elezioni Polistena, Spanò rimanda al mittente la proposta della Giancotta Guarda il servizio
Anna Giancotta, candidata di una parte del centrosinistra di Polistena ci aveva provato nel tentativo di unire l’area che fa riferimento al Partito Democratico ma alla fine la proposta di ritornare a fare le primarie per la scelta del candidato di questa area è arrivata troppo tardi. L’idea della Giancotta era quella di coinvolgere il “dissidente” Michele Spanò nel progetto primarie per arrivare ad un candidato unico di questo spazio politico. Ma “senza giri di parole – scrivono in un documento i membri del coordinamento politico che fa capo a Spanò – noi non parteciperemo a queste fantomatiche e quanto mai inopportune primarie”. Il messaggio è chiaro. Queste primarie arrivano troppo tardi per Spanò e company. Anzi polemicamente nella nota stampa diffusa ieri pomeriggio fanno emergere le contraddizioni del progetto politico che ruota intorno alla dottoressa Giancotta, “non comprendiamo – si legge nel comunicato – il motivo per il quale proprio la Giancotta è stata indicata nella sede del PD polistenese, già oltre due mesi fa da autorevoli esponenti, come la figura di superamento delle primarie già indette per i primi di marzo e poi successivamente annullate, le abbia oggi nuovamente proposte, e sia sempre la medesima a voler ‘sfidare’ un autorevole componente del nostro gruppo”. Si legge nel documento. “Ci rendiamo altresì conto – si legge ancora – che questa vuole più sembrare una ‘gara’ anziché l’indizione di vere primarie poiché, tanto nel metodo quanto nei tempi, questi risultano palesemente ormai impraticabili.
Non comprendiamo ancora, visto che in più occasioni ed in maniera pubblica il candidato a sindaco Giancotta ha dichiarato di essere pronta a sfidare l’amministrazione comunale uscente e, quindi, porsi come alternativa credibile a quest’ultima, abbia mai potuto commettere un così banale “autogol” dimostrando, a nostro modesto parere, inconsistenza politica nonché debolezza del progetto elettorale messo dalla stessa in campo.” E con questa asprezza di toni Michele Spanò e i suoi chiudono definitivamente la porta alle primarie e all’idea di un centrosinistra unito per battere il sindaco uscente Michele Tripodi che certamente non sta a guardare e che con un altro comunicato di una certa durezza definisce questi accadimenti delle ultime ore come di una sceneggiata napoletana in atto nel campo avversario. E poi nella sua nota ci va proprio duro. “Non saprebbero – scrive nel comunicato in riferimento ai suoi potenziali avversari politici – neanche da dove cominciare, se dovessero disgraziatamente mettere le mani sul comune, questi signori che prima si dividono, poi lanciano le primarie, poi le regolamentano, poi le ritirano in nome di una finta unità, poi si rispaccano promuovendo la terza lista, poi ancora ritornano sui loro passi rilanciando le primarie.
Primarie di che e di cosa? – scrive Tripodi – Del centrosinistra? No. Le spaccature, i litigi, il banditismo, sono questi gli atteggiamenti che ormai dilaniano da giorni e ossessionano i nostri avversari politici che di centro o di sinistra non hanno nulla. Distratti come sono dalla sete di potere e divisi dagli interessi personali, annegano nel qualunquismo e non sanno cosa significhi la parola “programma”. Non un accenno, non un argomento, figuriamoci una visione della città, del suo futuro.”