Volge ormai al termine la campagna elettorale e domenica ci sarà l’esito delle urne. Soverato, purtroppo, rischia di incanalarsi ancora verso quel declino lento ed inarrestabile verso cui l’hanno portata le ultime amministrazioni, i cui maggiori responsabili sono tutti presenti nelle due liste che si sono conquistati – a suon di affissioni selvagge ed invadendo quasi militarmente le nostre case, le nostre auto e le strade della Città – una visibilità maggiore, derivante gli anche dai nomi noti degli stessi candidati, ripetiamo TUTTI presenti direttamente, con parenti, con “referenti” e quant’altro, nell’agone elettorale. Ma, ahimè per lorsignori, una piccola ma agguerrita lista, quella dei Pensionati con a capo il generale Pasquale Martinello, ha ammaccato i loro sogni di gloria e si è proposta prepotentemente, raccogliendo sempre maggiori consensi, come terzo incomodo in questo che è diventato, in gergo ciclistico, un vero e proprio sprint a tre per la conquista di palazzo di Città.

Una rimonta basata soprattutto sui tanti soveratesi che hanno voglia di cambiare e che hanno capito che la protesta del “non-voto” è sterile e resta fine a se stessa. Noi l’abbiamo più volte ripetuto: chi non vota, pur volendo protestare contro la malapolitica imperante, fa solo un grosso favore ai politicanti che mirano a reimposessarti dell’amministrazione comunale; chi invece và a votare e lo fa per la lista Pensionati fa male DUE volte a lorsignori.

Noi della Lista Pensionati, forti del nostro Programma, della Coesione di Uomini ed Idee, di un impegno al Servizio dei Cittadini che viene da una vita dedicata alla Comunità sia in politica che nel sindacato così come nel volontariato e nel’associazionismo, lanciamo l’ultimo appello, soprattutto a quanti ancora credono di protestare e risolvere qualcosa con l’astensione, a venire a votare domenica ed a votare la lista Pensionati che è impegnata a far sì che Soverato abbia un Futuro migliore e radioso; un Futuro dove, garantito il risanamento, che costerà ancora qualche sacrificio ai cittadini, ma tale sacrificio dovrà essere fatto da tutti senza salvaguardare i soliti furbetti, e dal quale, tramite una fase di Riorganizzazione, vi possa essere una Ripartenza e, quindi, il rilancio della Città.

Il VOTO è un DIRITTO ma anche un DOVERE, se non legislativo morale, soprattutto verso i nostri figli, cui non possiamo deliberatamente lasciare questa Città così com’è oggi ma dovremo fattivamente contribuire a lasciarla più Pulita e Vivibile.

Natale  GIAIMO, Candidato Consigliere della Lista PENSIONATI – Soverato