A volte le immagini possono parlare più delle parole. E’ il caso dei manifesti
murali in occasione della competizione elettorale. Ma non è così per il candidato
a sindaco Franco Bevilacqua, seriamente impegnato nella lotta agli sprechi. Fatti
e non parole. Dopo l’impegno di Bevilacqua dei giorni scorsi a rinunciare all’indennità
di funzione nel caso in cui dovesse essere eletto, il candidato a sindaco chiude
con i rituali propagandistici, manifesti e volantini utilizzati nell’occasione elettorale
e si impegna a devolvere nel sociale la somma prevista. Niente più cartelli con
il volto del candidato a sindaco Franco Bevilacqua tra le vie cittadine, né la circolazione
dei cosiddetti santini che passano di mano in mano, ma solamente fac-simile con istruzioni
di voto e qualche cartellone murale scritto di pugno. La somma sarà devoluta per
l’acquisto di un defibrillatore o per contribuire all’arredo di un parco urbano
per bambini. Queste le intenzioni del candidato a sindaco.《Bisogna spezzare il
muro che divide la politica dai cittadini – afferma Bevilacqua – affinché questi
ultimi diventino anch’essi protagonisti. Il periodo di crisi dovrebbe essere servito
ad insegnarci che insieme dobbiamo adoperarci per migliorare la nostra città. La
gestione parsimoniosa della cosa pubblica e lo sguardo rivolto verso le reali esigenze
della città è punto fermo del nostro programma e lo sarà anche in seguito. Il
dissesto e le casse in rosso – chiosa – ci obbligano ad invertire rotta e sacrificare
il superfluo». La lotta agli sprechi, già annunciata nel programma, si concretizza
sin dalla campagna elettorale a dimostrazione della serietà e del grado di responsabilizzazione
con cui sarà proseguito il percorso amministrativo da qui ai prossimi cinque anni
nel caso in cui la coalizione guidata da Bevilacqua dovesse risultare vincente.