Elogio alla Grecia dove ha vinto la democrazia La nostra scrittrice Mirella Maria Michienzi commenta il risultato del referendum greco
GRANDE GRECIA,
ancora solo Tu, a distanza di secoli, hai ricordato a tutti i popoli cos’è l’ AGORA’ e la DEMOCRAZIA.
Non hai soldi ma hai una grande ricchezza di vedute che supera di gran lunga l’ottusità degli altri popoli…soprattutto di quello italiano che si accontenta di vedere scritto che siamo in democrazia ma non ha l’ingegno di capire che siamo in piena Oligarchia.
Un tempo si diceva: Se Atene piange, Sparta non ride. Oggi si può dire: se la Grecia piange, l’Europa non ride, anzi la Germania non ride!
Oggi ci sarà un incontro Germania-Francia che sottolinea appunto in che mondo viviamo con una presunta superiorità che ricorda regimi ancora evidentemente non sopiti. Renzi si sente escluso vorrebbe partecipare, Lui, che da quando si è insediato ha messo sotto i piedi la democrazia. Lui, che ha dato a qualcuno 80 euro ma ha levato a tutti i cittadini centinaia e ancora centinaia e centinaia di euro. Lui, che mantiene i migranti ed ignora la fame degli italiani, gli italiani che vivono in macchina o per strada, gli italiani che si suicidano per mancanza di soldi. Lui, che aveva solennemente promesso di levare i senatori a vita (ricordo che ognuno di essi ci costa 25.000 euro al mese e hanno diritto al voto pur non essendo stati democraticamente eletti) e il senato. Lui, con le sue mille promesse giornaliere mai mantenute, difende ancora pensioni d’oro, stipendi d’oro e… il popolo fa la fame. Lui, ma anche gli altri che non sono riusciti a capire che l’Unione europea era solo un’espressione… I padri dell’Unione europea, non oggi, da tempo sono delusi …e per chi non l’avesse capito erano lì a piangere sull’abbandono dell’Italia davanti a una vera e propria invasione; erano lì a piangere sulla scogliera ligure e forse a ridere con me a Calais.
VIVA ALLA GRECIA, da sempre maestra di vita che ci ha sottolineato che noi italiani siamo un popolo di imbelli.
MIRELLA MARIA MICHIENZI