Emergenza farmaci salvavita, Cotticelli spegne l’allarme
Nelly Dogali | Il 27, Lug 2019
di Nelly Dogali
Il decreto Calabria del ministro Grillo, approvato il 19 giugno con lo scopo di dare un futuro più dignitoso alla sanità calabrese dopo dieci anni di Piano di rientro e commissariamento, ha creato un vuoto legislativo che ha portato lo scompiglio nelle strutture ospedaliere e ai vertici della Regione. Infatti, per scongiurare le incursioni della criminalità in campo sanitario, il decreto Calabria ha disposto che per l’acquisto di farmaci si debba procedere tramite la Consip o le centrali di committenza di altre Regioni: la decisione ha rischiato di privare entro pochi giorni tutti gli ospedali e le strutture della sanità dei farmaci salvavita.
Per trovare una soluzione al problema, ieri il presidente della Regione Mario Oliverio ha richiesto con urgenza un incontro con il commissario ad acta per il Piano di rientro Saverio Cotticelli e con i cinque Prefetti delle province. A seguito dell’incontro, il commissario Cotticelli e il direttore generale del Dipartimento regionale Tutela della salute Antonio Belcastro hanno disposto un nuovo decreto che riguarda le categorie merceologiche “farmaci” e “vaccini” e stabilisce che gli enti del Servizio sanitario regionale possono continuare a richiedere farmaci tramite singoli ordinativi di fornitura. Il provvedimento è provvisorio, in attesa che si palesino gli effetti dell’articolo 6 del decreto Calabria, che prevede che gli enti del Servizio sanitario regionale si avvalgano di strumenti di acquisto e negoziazione previsti dalla convenzione con Consip o con le centrali di committenza di altre Regioni per appalti di lavori, servizi, forniture, strumentali all’esercizio delle proprie funzioni, superiori alle soglie di rilevanza comunitaria.