Emergenza freddo, il messaggio del vescovo Milito "L’assistenza, condivisa dalle parrocchie, dalle associazioni e da singoli volontari, è segno che il Natale da poco celebrato è stato incarnato e reso vivo negli atti caritativi di ciascuno"
Diocesi di Oppido Palmi in prima linea per far fronte all’emergenza gelo e freddo tra gli immigrati che risiedono nella tendopoli di San Ferdinando e nel campo di Rosarno. In una nota stampa, il vescovo Francesco Milito ringrazia lo sforzo delle istituzioni, in primis la Prefettura, dei volontari e delle parrocchie della Piana. «Negli ultimi giorni – scrive Milito – la “macchina dell’emergenza neve/freddo” avviata dalla Prefettura attraverso la costituzione di un’Unità di crisi e proseguita con l’assistenza costante al territorio mi offre l’occasione per ringraziare il Prefetto, Michele Di Bari, per l’attenzione alle necessità dei senza tetto e degli ospiti del campo tende di San Ferdinando con la fornitura di 600 sacchi a pelo invernali consegnati tramite don Roberto Meduri, don Pino Demasi e Bartolo Mercuri, in contatto con me sulle operazioni in corso». Il vescovo sottolinea l’impegno portato avanti da tutti i volontari.
«L’assistenza – aggiunge – condivisa dalle parrocchie, dalle associazioni e da singoli volontari, è segno che il Natale da poco celebrato è stato incarnato e reso vivo negli atti caritativi di ciascuno. Anche l’agricoltura – continua Milito – ne sta risentendo pesantemente, aggravando la già difficile situazione economica della Piana. Oggi inizierà la Peregrinatio Mariae, il cammino della Madre del Signore tra le case e le strade del nostro territorio, come un tempo, sollecita con il suo Figlio, dei bisogni materiali e spirituali del popolo. A Lei affidiamo ogni persona in difficoltà e ogni albero con i suoi frutti».
Il vescovo conclude con un’esortazione finale, «possa Maria – recita la nota della diocesi a sua firma – inondata dalla Luce della Grazia divina, nel gelo delle nostre quotidianità, riscaldare il cuore di ciascuno per irradiare la solidarietà concreta e la speranza nella ripartenza sociale ed economica. Per gli ammalati, le persone sole, le famiglia in gravi difficoltà, gli abbandonati, i disoccupati, i senzatetto, i migranti, gli agricoltori rivolgerò alla Madonna oggi, durante la recita del Santo Rosario, una speciale preghiera, nella riconfermata disponibilità come Chiesa diocesana per possibili aiuti».