Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Emergenza freddo, il messaggio del vescovo Milito "L’assistenza, condivisa dalle parrocchie, dalle associazioni e da singoli volontari, è segno che il Natale da poco celebrato è stato incarnato e reso vivo negli atti caritativi di ciascuno"

Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Diocesi di Oppido Palmi in prima linea per far fronte all’emergenza gelo e freddo tra gli immigrati che risiedono nella tendopoli di San Ferdinando e nel campo di Rosarno. In una nota stampa, il vescovo Francesco Milito ringrazia lo sforzo delle istituzioni, in primis la Prefettura, dei volontari e delle parrocchie della Piana. «Negli ultimi giorni – scrive Milito – la “macchina dell’emergenza neve/freddo” avviata dalla Prefettura attraverso la costituzione di un’Unità di crisi e proseguita con l’assistenza costante al territorio mi offre l’occasione per ringraziare il Prefetto, Michele Di Bari, per l’attenzione alle necessità dei senza tetto e degli ospiti del campo tende di San Ferdinando con la fornitura di 600 sacchi a pelo invernali consegnati tramite don Roberto Meduri, don Pino Demasi e Bartolo Mercuri, in contatto con me sulle operazioni in corso». Il vescovo sottolinea l’impegno portato avanti da tutti i volontari.

«L’assistenza – aggiunge – condivisa dalle parrocchie, dalle associazioni e da singoli volontari, è segno che il Natale da poco celebrato è stato incarnato e reso vivo negli atti caritativi di ciascuno. Anche l’agricoltura – continua Milito – ne sta risentendo pesantemente, aggravando la già difficile  situazione economica della Piana. Oggi inizierà la Peregrinatio Mariae, il cammino della Madre del Signore tra le case e le strade del nostro territorio, come un tempo, sollecita con il suo Figlio, dei bisogni materiali e spirituali del popolo. A Lei affidiamo ogni persona in difficoltà e ogni albero con i suoi frutti».

Il vescovo conclude con un’esortazione finale, «possa Maria – recita la nota della diocesi a sua firma – inondata dalla Luce della Grazia divina, nel gelo delle nostre quotidianità, riscaldare il cuore di ciascuno per irradiare la solidarietà concreta e la speranza nella ripartenza sociale ed economica. Per gli ammalati, le persone sole, le famiglia in gravi difficoltà, gli abbandonati, i disoccupati, i senzatetto, i migranti, gli agricoltori rivolgerò alla Madonna oggi, durante la recita del Santo Rosario, una speciale preghiera, nella riconfermata disponibilità come Chiesa diocesana per possibili aiuti».