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Emergenza lavoro in Calabria

| Il 21, Ago 2013

La Cgil si siede al tavolo delle Istituzioni per avere risposte adeguate sulla questione

Emergenza lavoro in Calabria

La Cgil si siede al tavolo delle Istituzioni per avere risposte adeguate sulla questione

 

 

Si è svolto quest’oggi un incontro tra il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, gli Assessori Giacomo Mancini (Bilancio, Programmazione e Fondi comunitari), Nazzareno Salerno (Lavoro Formazione professionale e Politiche sociali) e Giuseppe Gentile (Lavori Pubblici), i rappresentanti delle Segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, e la presidenza di Confindustria regionale.
Nel corso della riunione si è discusso delle problematiche inerenti la questione Emergenza Lavoro in Calabria.
Il Presidente Scopelliti, pur nella consapevolezza delle difficoltà socio-economiche del momento, ha tentato di rassicurare le OO.SS. sulla tenuta complessiva e sulla gestione del Governo della Regione. Il Governatore ha, quindi, ammesso le problematiche vissute dalla popolazione e dai lavoratori riguardanti il precariato e le crisi industriali da una parte; i fondi strutturali e la questione dei trasporti e dell’agricoltura dall’altra.
Lo stesso Scopelliti ha annunciato ai Sindacati la costituzione di tavoli tecnici tematici che si svolgeranno da qui sino a settembre e che vedranno coinvolti i singoli assessorati.

La Cgil ha rilevato la necessità e l’urgenza di passare dalle parole ai fatti, in quanto non possono più sussistere solo riunioni di tipo interlocutorio ma servono incontri finalizzati a risolvere concretamente le questioni e le prospettive socio-economiche della Calabria.
La Cgil Calabria nota uno scarto tra le intenzioni e le azioni concrete della Giunta e chiede che si dia avvio a interventi strutturali. Continuano, infatti, a preoccupare il settore trasporti, quello dell’agricoltura e della sanità rispetto alla bocciatura dell’emendamento del Decreto del Fare relativo ai fondi per la Calabria.
La Cgil esprime forti preoccupazioni per l’inadeguato approccio verso le problematiche della Calabria. Se i tavoli tecnici tematici non forniranno concrete e adeguate risposte, significativamente apprezzabili, la mobilitazione sarà necessaria.