Emergenza rifiuti a Gioia Tauro, protesta shock: spazzatura davanti le porte del Comune L'iniziativa, ad opera di ignoti, potrebbe trovare presto emulatori. Tonnellate i cumuli anche nel cuore della città, grave rischio per la salute pubblica e i Commissari latitano
GIOIA TAURO – Eclatante protesta da parte di un gruppo di ignoti cittadini che, pochi minuti addietro, hanno depositato cumuli di spazzatura davanti le porte d’ingresso del Comune, esasperati dalla drammatica emergenza rifiuti che, da qualche settimana, ha nuovamente messo in ginocchio il centro pianigiano. I sacchi neri dell’immondizia probabilmente sono stati prelevati dal ciglio delle strade oramai trasformatesi in vere e proprie discariche a cielo aperto. Parliamo di tonnellate di pattume accumulatosi nei vari quartieri con gravissimo pericolo per la salute pubblica, senza che da palazzo Sant’Ippolito – attualmente commissariato dopo la sfiducia all’ex sindaco Giuseppe Pedà – si batta ciglio, nonostante le reiterate richieste di intervento. La situazione, già drammatica, si fa particolarmente grave per quelle famiglie – purtroppo in tante – che hanno in casa un ammalato oncologico e, soprattutto, per quanti hanno bimbi in tenera età. Lo scenario che da qualche tempo si presenta davanti agli occhi dei residenti è assolutamente surreale, in una città già minacciata dalla presenza di numerosi impianti potenzialmente nocivi come l’inceneritore e il megadepuratore, nuovamente al centro di polemiche (anche da parte degli operatori portuali) per la continua emissione di miasmi. Cani randagi, gatti e topi fanno da padrone con i primi che, alla continua ricerca di cibo, spargono i rifiuti un po’ dappertutto. Anche le forti raffiche di vento degli ultimi giorni hanno contribuito a peggiorare la situazione dal punto di vista igienico sanitario e del decoro urbano. Le Istituzioni però non sembrano preoccuparsene più di tanto. A tal proposito, proprio ieri alcuni attivisti del Comitato civico di rione “Fiume” sono stati ricevuti dal nuovo dirigente del Commissariato di Polizia, dott. Diego Trotta, che, da parte sua, si era impegnato a programmare un incontro a breve termine con il Commissario prefettizio, Domenico Fichera. L’allarme rifiuti a Gioia Tauro è riesploso in tutta la sua drammaticità dopo la scadenza del contratto di nolo di alcuni mezzi utilizzati per la raccolta (tre compattatori). Gli operatori comunali , oggi, hanno perciò a disposizione solo due automezzi, peraltro malfunzionanti, con i quali non è possibile raccogliere e conferire all’inceneritore di contrada Cicerna che poche tonnellate al giorno. Il servizio ormai non è garantito a pieno neanche nelle vie principali della città. La settimana scorsa, l’Ente aveva nuovamente richiesto a tutte le aziende presenti nella white list della Prefettura dei preventivi per il noleggio dei mezzi mancanti senza però ricevere alcun riscontro. Inoltre, dallo scorso mese di agosto l’isola ecologica comunale allestita lungo la SP 1 è stata posta sotto sequestro dal Corpo forestale dello Stato per delle presunte irregolarità. L’incubo continua.