Emergenza rifiuti, il gruppo “Scalea libera” presenta un’interrogazione al presidente del Consiglio comunale
redazione | Il 10, Mag 2013
“Invitiamo il Sindaco ad assumere i poteri ‘speciali’, che la legge di fatto gli concede, emettendo un’ordinanza urgente per consentire l’utilizzo di un sito provvisorio, cioè una stazione di trasferimento sostitutiva per i rifiuti solidi urbani”
Emergenza rifiuti, il gruppo “Scalea libera” presenta un’interrogazione al presidente del Consiglio comunale
“Invitiamo il Sindaco ad assumere i poteri ‘speciali’, che la legge di fatto gli concede, emettendo un’ordinanza urgente per consentire l’utilizzo di un sito provvisorio, cioè una stazione di trasferimento sostitutiva per i rifiuti solidi urbani”
Riceviamo e pubblichiamo:
Al Presidente del Consiglio Comunale Dott. Domenico Introini
e, p.c. al S.E Sig. PREFETTO di Cosenza
Oggetto: Interrogazione a risposta orale.
Ai sensi del T.U.E.L. 267/2000, dello Statuto Comunale e del Regolamento del Consiglio Comunale di Scalea, i sottoscritti Consiglieri Comunali Palmiro Manco e Alessandro Bergamo, interrogano il Sindaco, premesso che:
la situazione ambientale nel nostro territorio è peggiorata ai limiti consentiti del vivere civile, perché le esalazioni maleodoranti provenienti dalle strade si diffondono fin dentro le abitazioni e degli esercizi commerciali, oltre che nei luoghi sensibili come scuole e ambienti comuni, determinando disagio e rischio igienico-sanitario per i turisti e per la popolazione residente;
detti episodi, alterano la qualità della vita e impediscono le normali attività quotidiane. E’ vero che la Regione Calabria è in pieno stato di emergenza sui rifiuti, ma è pur vero, che nel contempo, alcune istituzioni locali, nella fattispecie l’amministrazione comunale di Scalea, in quest’ultimi tredici anni, ma soprattutto in questa consiliatura, è stata latitante e indifferente rispetto a questa grave problematica e alle aspettative dei cittadini, che speravano in qualche elemento di novità, come, quantomeno, l’inizio della raccolta differenziata e un nuovo corso del ciclo dei rifiuti;
purtroppo i cittadini hanno già da tempo preso atto che, per incapacità amministrativa, probabilmente è stato più semplice non fare assolutamente nulla, cioè nessun tentativo di risoluzione di questo grave problema, come invece è stato brillantemente fatto in alcuni comuni viciniori;
in sostanza, l’Amministrazione Comunale in questi ultimi anni ha solo diseducato, indirizzando al solo smaltimento in discarica, con un vuoto di proposte per incentivare la raccolta differenziata e con il conseguente mancato avvio di un reale ciclo dei rifiuti;
il nostro Gruppo Scalea Libera, ha sempre esortato e consigliato il Sindaco ad intraprendere iniziative forti ed eclatanti, come, per esempio, farsi autorizzare per una Stazione di trasferimento dei rifiuti (Sdt) per la risoluzione momentanea dell’emergenza, per evitare problemi igienico-sanitario ed esalazioni di diossina, dovute ai vari incendi dei cassonetti e dei rifiuti in pieno centro città;
abbiamo costatato che è difficile essere un Sindaco con la S maiuscola, infatti, il “nostro” lo possiamo catalogare tranquillamente tra i sindaci minuscoli, cioè quelli che non hanno il coraggio di amare Scalea veramente, significando, questo, di saper combattere per i propri cittadini, assumersi completamente tutte le responsabilità che la carica richiede in casi emergenziali;
in merito alle nuove disposizioni della Regione Calabria (del 26 Aprile 2013) per lo scarico dei rifiuti, nulla il sindaco ha fatto, preferendo piegare la testa senza protestare, preferendo sottostare alle ordinanze assurde, invece di armarsi per far presente alla Regione che le peculiarità della nostra cittadina sono diverse rispetto ad altre città della stessa Calabria, pur avendo la stessa popolazione. Invece il sindaco ha preferito subire l’assurda ordinanza che consente lo scarico solo di 80 tonnellate di rifiuti a settimana, (poi i tre giorni scelti per lo scarico …sono inconcludenti, considerato la mole di presenza di proprietari di seconde case nei week-end) con il risultato di avere grandi cumuli di rifiuti per le strade, che oltre ai rischi per la salute, si fanno trovare ai turisti che in questo periodo arrivano a Scalea nei fine settimana, compromettendo la prossima stagione balneare;
d’altra parte la situazione di Scalea è ben più grave, perché le dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano, sono preoccupanti perchè ha affermato: “se i comuni non pagano gli arretrati, saremo costretti a fermare i trasferimenti, a bloccare i servizi o a intervenire per recuperare le somme con sistemi coercitivi”. Siccome la situazione debitoria del nostro Comune con la Regione Calabria, determinata dall’Amministrazione Basile, ha toccato il picco di un milione e mezzo di euro (solo per il pagamento delle tariffe dovute per lo smaltimento dei RSU in discarica), ci chiediamo come si comporterà l’amministrazione comunale dal momento che la Regione Calabria ha deciso di non far scaricare i comuni che non hanno pagato la tariffa di smaltimento RSU ? visto anche quanto indicato nella OC n° 11212 del 18.9.2012.
Nell’elenco dei debiti dovuti a smaltimento dei rifiuti, ricordiamo che ci sono ancora circa 5 milioni di euro di debiti con società di raccolta e smaltimento che si sono susseguite in questi ultimi anni. A questo punto, visto che le casse comunali sono vuote, chiediamo: chi ha omesso e distratto le somme pagate dai cittadini (Tarsu) dai capitoli di bilancio? Dove sono andati a finire i soldi?
Di conseguenza, invitiamo nuovamente il Sindaco ad assumere i poteri “speciali”, che la legge di fatto gli concede, emettendo un’ordinanza urgente per consentire l’utilizzo di un sito provvisorio, cioè una stazione di trasferimento sostitutiva per i rifiuti solidi urbani! In questo modo si potevano evitare brutte figure e disagi ai cittadini, e il nostro Gruppo avrebbe supportato il Sindaco e in Consiglio Comunale ne avrebbe condiviso le responsabilità: naturalmente Scalea Libera è ancora disponibile;
ricordiamo che stiamo entrando in piena emergenza sanitaria, con rischi alla salute pubblica perché da quando la situazione dei rifiuti abbandonati per le strade si è aggravata, si cominciano a registrare un aumento di pericoli, in particolare verso i bambini e coloro che soffrono di allergie e forme asmatiche, poiché costretti a respirare aria non salubre;
come già espresso in vari Consigli Comunali, crediamo che sia indispensabile una nuova politica ambientale nella nostra città: a tal fine, Scalea Libera assicura il proprio sostegno all’Amministrazione per intraprendere iniziative serie ed immediate che tendono ad aggredire e risolvere l’emergenza. Tenendo conto che gli imprenditori e i commercianti della nostra città, oltre ai rifiuti, ogni giorno combattono la crisi economica, riteniamo che un eventuale peggioramento della situazione ambientale acutizzerebbe in modo disastroso l’economia. Facendo tesoro dell’infelice esperienza amministrativa che stiamo vivendo, pensiamo che sia preminente in futuro investire in maniera concreta sull’immagine della città, sull’ambiente e sulla qualità della vita, affinché i turisti siano accolti adeguatamente e gli scaleoti possano finalmente abitare in una città pulita e vivibile, senza rischiare continuamente la salute dei propri figli.
Tutto ciò premesso,
i consiglieri Manco e Bergamo, mentre chiedono all’intera città di partecipare a questa importante discussione che coinvolge tutti, chiedono al sindaco di discutere un eventuale piano strategico emergenziale in Consiglio Comunale o, in subordine, di conoscere quali iniziative intenda intraprendere per scongiurare o limitare i disagi derivanti dall’accumulo di spazzatura per le strade, anche in prossimità della stagione estiva.
Scalea, 9 maggio 2012
SCALEA LIBERA
Palmiro Manco