Sono molto incoraggianti i nuovi segnali che sta lanciando il presidente Mario Oliverio rispetto alle principali emergenze di questi giorni a Gioia Tauro – crisi del distretto portuale/industriale e messa in sicurezza del fiume Budello –, questioni che stanno vedendo mobilitata senza sosta la Regione, mai come oggi in campo con determinazione al fianco dei lavoratori, degli amministratori locali e della popolazione che rivendicano soluzioni definitive per l’annoso problema del dissesto. Idrogeologico.
La “vertenza porto”, diventata questione nazionale grazie alla fruttuosa interlocuzione che il governatore ha tenuto con il ministro Del Rio, ha infatti registrato nei giorni scorsi un primo importante successo all’esito degli incontri tenutisi a Roma nell’ambito del tavolo Governo-Regione-Azienda, durante i quali il ministero dei Trasporti ha finalmente garantito la definitiva abolizione delle tasse di ancoraggio e il taglio delle accise sui carburanti, misure volte a incoraggiare le compagnie di navigazione a tornare a fare scalo nel porto di Gioia Tauro.
Due punti fermi che rafforzano il più ampio programma di interventi che la Regione ha da tempo lanciato, con la storica creazione del primo assessorato interamente dedicato alle questioni della portualità gioiese, con la stipula del Protocollo per la localizzazione nel retroporto della fabbrica automobilistica promossa dagli americani di LCV e con il fondamentale aggiornamento della proposta di legge per l’istituzione di una Zona Economica Speciale.
Come si vede si tratta di fatti inoppugnabili che vanno nella direzione da anni auspicata dai sindacati, e che oggi trova anche il fondamentale sostegno del Partito Democratico nelle varie articolazioni locali, provinciali e regionali, al cui suggello autorevole ha contributo il nostro capogruppo Sebi Romeo che, assieme all’assessore Francesco Russo, sta affiancando il presidente Oliverio al tavolo romano.
La Regione torna dalla Capitale con ottimi risultati, ottenuti nel quadro di una mobilitazione sindacale che il Pd ha sostenuto stando al fianco dei lavoratori in sciopero, che consentono ora di guardare con maggiore ottimismo allo sforzo finale che il presidente Oliverio ha chiesto al terminalista Mct e alla compagnia Msc, affinchè, una volta ottenute le agevolazioni richieste per rilanciare il transhipment, vengano rilanciati i livelli della movimentazione dei container e venga ridimensionato immediatamente il ricorso alla cassa integrazione.
Il presidente Oliverio ha poi coinvolto gli altri dicasteri per perseguire l’obiettivo della defiscalizzazione degli oneri sociali e contributivi da allargare a tutte le aziende del Distretto, per rendere ancora più attrattiva l’area di Gioia Tauro in vista della definizione del Masterplan per il Sud che la Regione definirà assieme al governo Renzi.
Sembra agevole poter affermare che mai come in questo momento la Regione abbia “adottato” Gioia Tauro, sposando le battaglie per il lavoro, la tutela dell’ambiente e la messa in sicurezza del territorio che la popolazione e l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Pedá stanno affrontando.
In questa direzione va senz’altro l’impegno per la protezione dei quartieri che sorgono sugli argini del fiume Budello, messo a punto già nei giorni degli eventi alluvionali di inizio novembre, con una attenzione dei vertici della Protezione civile mai prima di oggi ottenuta dagli amministratori comunali, e rilanciato a partire dal convegno promosso in città dall’associazione CalabriAmbiente, che sabato prossimo vedrà la partecipazione fra gli altri dell’assessore regionale Antonella Rizzo, del capogruppo Seby Romeo e del direttore della Protezione civile Carlo Tansi.
Pina Condò
Dirigente della federazione provinciale del Partito Democratico di Reggio Calabria