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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 GENNAIO 2025

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Ennesima piantagione di canapa scoperta a Rosarno A Giffone un uomo è stato arrestato perchè sorpreso a coltivare marijuana mentre a Melito Porto Salvo un marocchino è finito in manette per aver sottratto un cellulare da una borsa sulla spiaggia

Ennesima piantagione di canapa scoperta a Rosarno A Giffone un uomo è stato arrestato perchè sorpreso a coltivare marijuana mentre a Melito Porto Salvo un marocchino è finito in manette per aver sottratto un cellulare da una borsa sulla spiaggia
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A Giffone (RC), i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto SIBIO Michele, di anni 22 da Giffone (RC), già noto alle FF.OO., poiché veniva sorpreso a coltivare una pianta di canapa indiana, alta cm. 91, all’interno di un fondo di sua proprietà sito in Galatro (RC). L’arrestato è stato posto in libertà come disposto dall’A.G..

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A Melito Porto Salvo (RC), i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia hanno tratto in arresto B.M., cittadino marocchino di 46 anni. Il predetto, sull’arenile antistante quel lungomare, sottraeva con destrezza, da una borsa lasciata incustodita sulla battigia, un telefono cellulare, allontanandosi immediatamente dopo. A seguito di segnalazione giunta sul numero di emergenza 112, l’uomo veniva prontamente rintracciato e sottoposto a perquisizione durante la quale veniva trovato in possesso della refurtiva. Il prefato è stato posto agli arresti domiciliari, come disposto dall’A.G..

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Il controllo capillare del territorio esercitato dai Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, con particolare riguardo alla coltivazione di canapa indiana, continua a produrre i propri effetti. Nella giornata di ieri, in Rosarno – contrada Olmelli, i Carabinieri della locale Tenenza e delle Stazioni di Feroleto della Chiesa (RC) e Melicucco (RC), unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno rinvenuto l’ennesima rigogliosa piantagione, costituita da 90 piante di canapa indiana – della varietà cannabis indica – dell’altezza media di mt. 01, in perfetto stato vegetativo, per un peso complessivo di circa kg. 25 di sostanze stupefacente. Le piante, previa campionatura, sono state distrutte a mezzo fuoco.