Entra nella fase operativa il progetto Beta Calabria Med Costituisce una nuova modalità di collaborazione tra istituti tecnici-professionali, centri di formazione professionale, Università, imprese, centri di ricerca, associazioni di categoria
Alla presenza dei rappresentanti delle 20 istituzioni partecipanti
all’ATS, la responsabile della Scuola Capofila l’IPSEOA “S. Francesco” di
Paola Prof.ssa Elena Cupello ha presentato le attività previste per il
primo anno, dal progetto BETA CALABRIA MED approvato dall’Assessorato
all’Istruzione della Regione Calabria. Il “Polo tecnico-professionale BETA
CALABRIA MED”, rallentato da una decisione di sospensiva del Tar Calabria,
costituisce una nuova modalità, strutturata e stabile di collaborazione tra
istituti tecnici-professionali, centri di formazione professionale,
Università, imprese, centri di ricerca, associazioni di categoria, con lo
scopo di creare un sistema di istruzione e formazione ad alta
specializzazione professionale e tecnologica. Il progetto si integra con le
filiere produttive del territorio nel campo turistico-ricettivo e della
enogastronomia di Eccellenza. L’obiettivo del progetto è quello di
realizzare luoghi di istruzione, formazione e apprendimento in contesti
applicativi destinati a favorire l’incontro tra il “sapere” e il “saper
fare”. Con questo primo incontro dopo la ripartenza, si pone in essere il
primo atto per rendere operativo l’ambizioso progetto che metterà a
disposizione di giovani e adulti, molti corsi sono aperti a soggetti
esterni, occasioni per maturare esperienze, avvicinarsi a pratiche di
innovazione e acquisire competenze operative, critiche e relazionali,
finalizzate allo sviluppo dell’occupazione e del territorio. Oltre alle
attività formative, il progetto di polo vedrà nascere vere e proprie
attività imprenditoriali e percorsi didattici all’interno delle scuole
coinvolte, un micro birrificio all’interno dell’Alberghiero di Paola per la
produzione di birra Artigianale di qualità, una cantina ed un laboratorio
preparazione aceto per il Todaro di Rende, mentre un percorso sull’olio è
previsto presso l’istituto professionale di Stato per l’agricoltura di
Spezzano Albanese.