Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Enzo Bruno sulla Giornata della memoria "Ricordare per capire e non oscurare le coscienze"

Enzo Bruno sulla Giornata della memoria "Ricordare per capire e non oscurare le coscienze"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

CATANZARO – “La Shoah ci insegna che occorre sempre
massima vigilanza per poter intervenire tempestivamente in difesa della
dignità umana e della pace”. Nell’invito di Papa Francesco a “spalancare
gli occhi del mondo” sulla più grande tragedia dei nostri tempi si
coglie il senso profondo della necessità della Giornata della Memoria
non solo per “ricordare” la crudeltà che si è abbattuta su sei milioni
di ebrei, e migliaia di persone considerate diverse e quindi da
discriminare, ma anche per capire”. E’ quanto afferma il presidente
della Provincia di Catanzaro e presidente dell’Unione delle Province
calabresi, Enzo Bruno in occasione del Giorno della Memoria.
“Riconoscere quanto è accaduto al di là di quel cancello, oltre la
scritta “Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi), dove le Forze
Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi, vuol dire avere gli strumenti
per difendere la nostra civiltà dalla cattiveria e dalla crudeltà
dell’uomo affinché simili tragedie non possano ripetersi – afferma il
presidente Bruno -. L’impegno di ricordare e capire attraverso la
memoria diventa, di anno in anno, più ostico per via della scomparsa
progressiva dei testimoni diretti della Shoah. Spetta dunque alle
istituzioni, particolarmente alla scuola, mantenere vivo il ricordo di
questi di drammatiche pagine di storia affinché la cultura dell’ostilità
verso il diverso non abbia la meglio. Il ricordo diventa dovere civico
anche nei confronti di quanti hanno perso la vita per assicurare alle
future generazioni un Paese democratico, libero di vivere secondo i
valori e principi contenuti nella Carta Costituzionale. Le iniziative
sulla Shoah ci consentono di riaffermare i principi fondanti dell’Europa
del dopoguerra: uguaglianza e rispetto dei diritti umani; valori che
oggi, vista l’indifferenza di fronte al dramma dei migranti, la società
civile sembra aver dimenticato. Le Province calabresi continuano ad
incoraggiare le manifestazioni e i progetti che onorano degnamente la
Giornata della Memoria – come quella che si terrà domani mattina al
Museo Musmi di Catanzaro coinvolgendo decine di studenti di ogni ordine
e grado – per fornire ai giovani studenti un nuovo punto di vista
sull’attualità: restiamo impegnati a non dimenticare e tramandare
storie, valori e principi della Resistenza e dell’Antifascismo, come
abbiamo fatto il 24 aprile 2015 attraverso una toccante cerimonia che ha
visto la consegna di una targa a tre partigiani del nostro territorio
come segno di riconoscenza e affetto. E questo – conclude il presidente
Bruno – anche come misura di contrasto alla preoccupante ispirazione al
nazismo e al fascismo a cui troppi giovani guardano con crescente
fascino: si pensa che ci sia un passato chiuso definitivamente alle
nostre spalle, invece questo passato continua a lanciarci dei messaggi
inquietanti. Per questo “se comprendere è impossibile, conoscere è
necessario perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono
nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre (Primo Levi)”.