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TAURIANOVA (RC), VENERDì 20 DICEMBRE 2024

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Epidemia di poliomelite in Ucraina Raccomandazioni per i viaggiatori che intendono visitare il Paese

Epidemia di poliomelite in Ucraina Raccomandazioni per i viaggiatori che intendono visitare il Paese
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Gli esperti dell’Ecdc, il Centro europeo per il controllo delle malattie, nel report
datato 4 settembre hanno confermato che esiste la possibilità di contagio della
poliomelite paralitica anche se pone un rischio basso per l’Unione europea, dopo
che sono stati confermati due casi in Ucraina il 28 agosto 2015. Entrambi i casi
sono stati individuati nella regione di Zakarpatskaya, in Ucraina sud-occidentale,
confinante con Romania, Ungheria, Slovacchia e Polonia. Secondo sempre gli esperti
dell’ Ecdc c’è un rischio che il virus venga importato e trasmesso nell’UE tramite
una persona recentemente infettata. Il rischio più alto di contaminazione da importazione
e da ritrasmissione è probabile che esista nelle zone al confine con l’Ucraina,
in particolare nelle zone dove si concentrano popolazioni sotto-vaccinate su entrambi
i lati del confine e dove c’è un elevato numero di valichi di frontiera in entrambe
le direzioni. La poliomielite (polio) è una malattia virale altamente contagiosa
che può provocare paralisi permanente e talvolta la morte. Il virus si trasmette
per contatto inter-umano, per via oro-fecale e oro-orale. Nella maggior parte dei
casi l’infezione è asintomatica e solo una su duecento, trecento persone infette
sviluppa la grave forma paralitica della malattia. Le infezioni da poliovirus asintomatiche
in genere si risolvono senza essere individuate. Tuttavia le persone che hanno contratto
l’infezione non paralizzante continuano a eliminare i poliovirus per diverse settimane
tramite le feci e dalle membrane mucose della bocca e del naso. Ciò significa che
queste persone possono continuare a contagiarne altre le quali in seguito potrebbero
sviluppare la forma grave della malattia. La prevenzione più efficace è la vaccinazione.
Esistono due tipi di vaccino antipolio: il vaccino inattivato (IPV) somministrato
per iniezione e il vaccino orale (OPV) somministrato per bocca sotto forma di gocce.
Tutti i paesi dell’UE, negli ultimi decenni, hanno abbandonato l’OPV per passare
all’IPV. Entrambi i vaccini sono efficaci e sicuri e si è stabilito di vaccinare
almeno l’80% della popolazione mondiale con l’obiettivo di eradicare i poliovirus.
Il numero dei casi di poliomielite è diminuito di oltre il 99% negli ultimi 25 anni
e oggi nel mondo restano solo 10 paesi dove il poliovirus è ancora circolante. Tuttavia,
osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, si legge
nel report, “il rischio che l’importazione del virus della poliomelite paralitica
dall’Ucraina all’UE/SEE è basso, grazie alle campagne di vaccinazione condotte negli
Stati membri dell’UE/SEE. A tal proposito le autorità di sanità pubblica, i Tour
Operator, le Agenzie di Viaggio di viaggio e altri operatori sanitari dovrebbero
consigliare i residenti nell’Unione europea che hanno intenzione di visitare l’Ucraina
della necessità di essere in regola con la vaccinazione contro la poliomielite.