Equitalia, stop a cartella esattoriale di 232 mila euro Altra sospensiva di un atto di accertamento in pendenza di un ricorso per Cassazione in applicazione della "riforma Villani"
Una nuova conferma che la “riforma Villani” del processo tributario funziona e riequilibra
il rapporto tra Fisco e contribuente.Anche questa volta un’ordinanza, la n. 377/2016
depositata in segreteria il 19/04/2016 della Commissione Tributaria Regionale di
Bari – Sez. staccata di Lecce – Sez. 21, ha disposto su specifica istanza del
difensore del contribuente, avvocato Maurizio Villani, la sospensione dell’esecuzione
dell’atto originario di accertamento, ai sensi e per gli effetti del nuovo art.
62-bis, comma 1°, secondo periodo, D.Lgs. n. 546/92, aggiunto con le modifiche del
D.Lgs. n. 156 del 24/09/2015, che ha ripreso la specifica proposta modificativa del
tributarista leccese, secondo cui “Il contribuente può comunque chiedere la sospensione
dell’esecuzione dell’atto se da questa può derivargli un danno grave e irreparabile”.Finalmente
rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, il contribuente
può avere una difesa effettiva in fase cautelare in sede di appello e pendente il
giudizio in Cassazione, con la possibilità di bloccare totalmente l’esecuzione
dell’atto iniziale impugnato e non pagare nulla sino alla definizione del giudizio
in Cassazione, come nel caso in oggetto nel quale la CTR di Lecce ha sospeso una
cartella che faceva riferimento a precedenti atti di accertamento per un valore totale
di ben oltre 232mila euro.