Errori nell’appalto delle pulizie all’Asp di Reggio Calabria La denuncia del sindacalista del Sul Giuseppe Gentile
La gara di appalto delle pulizie, sanificazioni, inservientato e ausiliariato, espletata dall’ASP di Reggio Calabria, per tutte le strutture Ospedaliere, sanitarie, uffici e servizi, risulta lontana dalla realtà dove viene svolto questo importante lavoro e crea gravissime difficoltà, sia dal punto di vista dell’igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro (con rischio di infezioni altissimo negli ospedali), sia per la drammatica riduzione delle ore lavorative e del reddito familiare di uomini e donne senza stipendio e con il lavoro ridotto a metà. Un dramma sociale gravissimo da risolvere subito. Le difficoltà, i disservizi e la carenza di igiene, sono figlie di una valutazione sbagliata di tutte le attività oggetto dell’appalto ma, anche di errori grossolani afferenti alle effettive necessità ospedaliere. Difatti, i due ospedali Spoke dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, sono quelli di Polistena e Locri. In questi due Ospedali di riferimento territoriale, la gara d’appalto doveva tener conto dell’alto rischio presente ed assegnare le tipologie di attività lavorativa necessarie per sopperire la carenza di personale dipendente. Ciò è avvenuto, in maniera ottimale, per l’ospedale di Locri, mentre per l’Ospedale di Polistena, erroneamente classificato a medio-basso rischio, molte attività non sono state inserite il lavoro è stato ridotto di circa 1.700 ore. Or dunque, se la classificazione di ospedale Spoke, implica la presenza di Unità Operative quali il Pronto Soccorso, il Plesso Operatorio, la Rianimazione, la Diagnosi e Cura Psichiatrica, la Chirurgia, la Cardiologia, la Medicina, i Servizi di Laboratorio Analisi e Radiologia/Tac, ecc. ecc., non è comprensibile perché la classificazione di Spoke vale per Locri e non per Polistena. Questo tipo di appalto, evidentemente, non ha tenuto conto dei decreti varati dalla Regione Calabria dove, sulla base delle attività presenti nei vari ospedali, e stato stabilita la tipologia di rischio alto, medio e basso. Su questa gara, sbagliata e dannosa, sicuramente va fatta un’integrazione per ricollocare sullo stesso profilo tutte le maestranze necessarie per garantire le attività di Ausiliariato e Insevientato, assegnati dalla gara d’appalto all’Ospedale Spoke di Locri ma assenti all’Ospedale Spoke di Polistena. Questa brutta storia non si è fermata soltanto nei reparti ospedalieri ma, ha colpito lo stipendio dei lavoratori in forza alla società di servizi che si è vista costretta a dimezzare le ore lavorative. Il danno maggiore si è riversato su tutte le attività ospedaliere: disservizi e sporcizia da una parte e disperazione per il mancato guadagno dall’altro, sono oggi un mix esplosivo pronto a far partire una grande protesta di centinaia di lavoratori e di cittadini. Se a tutto questo si aggiunge il fatto che, l’A.S.P. non ha ancora pagato le fatture di agosto alla Società di Pulizie e quest’ultima non ha i soldi per pagare gli stipendi di Agosto ai lavoratori, possiamo dire che la bomba è in dirittura di arrivo. Pur tuttavia, siamo sicuri che il Commissario dell’ASP, Dott. Giacomino Brancati, è già a conoscenza di questa problematica e crediamo che la sua lunga esperienza di settore e il buon senso, saranno elementi positivi per trovare la giusta soluzione a questi gravissimi e inderogabili problemi. Se ciò non sarà, si annuncia sin d’ora lo stato di agitazione dei lavoratori della Società di Servizi dell’Ospedale di Polistena senza escludere una prima giornata di sciopero che sarà stabilita nell’assemblea della sede del S.U.L.P.I. di Martedì 27 Settembre a partire dalle ore 18,00.