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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 19 SETTEMBRE 2024

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Incendiato escavatore presidente industriali Reggio Un escavatore di proprietà dell'impresa Aet Srl, di cui è titolare il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, è stato incendiato nel corso della notte da sconosciuti. Il mondo politico ed imprenditoriale esprime solidarietà per l'atto intimidatorio

Incendiato escavatore presidente industriali Reggio Un escavatore di proprietà dell'impresa Aet Srl, di cui è titolare il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, è stato incendiato nel corso della notte da sconosciuti. Il mondo politico ed imprenditoriale esprime solidarietà per l'atto intimidatorio
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Ignoti malviventi hanno dato fuoco la scorsa notte ad un escavatore di
proprietà dell’impresa Aet Srl, di cui è proprietario il presidente di
Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea. L’incendio, di chiara
matrice dolosa, è avvenuto in un cantiere privato di Mortara di Pellaro
nella zona sud della città, dove l’impresa è impegnata nella realizzazione
di un’opera privata. Il danno causato dal rogo è stato quantificato in
circa 50mila euro. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri che
conducono le indagini.

escavatore_bruciato a reggio di cuzzocrea 2

ANCE REGGIO CALABRIA

“Esprimiamo la nostra solidarietà al presidente di Confindustria di Reggio Calabria Andrea Cuzzocrea per il vile gesto intimidatorio perpetrato nei confronti dell’impresa edile di sua proprietà Aet Srl e di cui è amministratore Antonino Martino”. E’ quanto afferma Ance Reggio Calabria, con riferimento all’incendio doloso avvenuto in un cantiere privato di Mortara di Pellaro nella zona sud della città. “Un clima estremamente pesante sta caratterizzando la vita della città, influenzando in maniera negativa il tessuto produttivo, economico e sociale di questo territorio tenuto sotto scacco dal condizionamento mafioso. La recrudescenza di atti criminali nella provincia di Reggio Calabria – prosegue l’associazione dei costruttori edili reggini – desta molta preoccupazione, alla luce anche dei ripetuti furti e danneggiamenti nei cantieri, ormai all’ordine del giorno. Le imprese di questo territorio, che in questo periodo di grave crisi economica operano già in condizioni di estrema difficoltà, non possono più tollerare questo stato di cose. Chiediamo una maggiore presenza della Stato di cui ancora non avvertiamo la vicinanza, nonostante i numerosi annunci che hanno riguardato il nostro territorio. In una città come Reggio Calabria occorre intensificare la presenza delle istituzioni e intervenire per rimuovere concretamente quegli ostacoli che – conclude Ance Reggio Calabria – impediscono alla parte sana e produttiva di questo territorio di offrire il proprio contributo ai percorsi di crescita e sviluppo economico”.

DIRETTIVO DI CONFINDUSTRIA

“Esprimiamo totale vicinanza al presidente Andrea Cuzzocrea alla cui impresa edile, la scorsa notte, è stato dato alle fiamme un escavatore. Si tratta di un episodio estremamente grave e inquietante che descrive con inequivocabile durezza i contorni dello scenario in cui sono costretti a operare gli imprenditori di questo territorio”. E’ quanto afferma il direttivo di Confindustria Reggio Calabria, in relazione all’atto intimidatorio di cui è stata fatta oggetto l’impresa Aet Srl, di proprietà del presidente dell’Associazione di via Torrione e di cui è amministratore Antonino Martino, impegnata in alcuni lavori in un cantiere nella periferia sud della città.
“L’impegno che la nostra associazione, sotto la guida del presidente Cuzzocrea, sta portando avanti con coraggio ormai da diversi anni – proseguono gli Industriali reggini – ha assunto quale principio ispiratore la necessità di un ripristino pieno della legalità come presupposto dello sviluppo economico. Principi di cui il presidente Cuzzocrea si sta facendo promotore e, siamo certi, continuerà a farlo con rinnovato vigore, attraverso iniziative pubbliche, un dialogo diretto e costante con gli amministratori locali e, più in generale, con un confronto attento con le varie espressioni della società civile. Un’azione di proposta e denuncia quella condotta dal presidente e dall’imprenditore Cuzzocrea, intesa come efficace forma di contrasto e rifiuto categorico nei confronti di quella strategia criminale che negli ultimi tempi è tornata a funestare il territorio reggino. Conosciamo bene il presidente Cuzzocrea e sappiamo quanto creda nel lavoro che la nostra associazione, in tutte le sue articolazioni, sta conducendo. Per questo siamo convinti che questo triste episodio non arresterà lo slancio operativo che, faticosamente ma con convinzione, sta portando il sistema produttivo locale verso un modello il più possibile conforme ad un contesto civile e finalmente libero da ogni forma di condizionamento mafioso. In questo senso ribadiamo piena fiducia e sostegno incondizionato alle forze dell’ordine e alla magistratura, il cui lavoro in questi ultimi anni, in particolare, ha prodotto risultati straordinari sul fronte della lotta alla ‘ndrangheta. Ma, al tempo stesso, siamo convinti che serva un’azione corale e incisiva da parte delle istituzioni e degli organi preposti, a livello locale e nazionale, per l’adozione di misure urgenti in grado di innalzare sensibilmente il livello di sicurezza e controllo del territorio. Al presidente Cuzzocrea – concludono gli Industriali reggini – rinnoviamo la nostra più convinta solidarietà invitandolo a proseguire nella sua azione con determinazione”.

GRUPPO GIOVANI CONFINDUSTRIA REGGIO CALABRIA

“Siamo vicini al presidente Andrea Cuzzocrea vittima di una vigliacca e ignobile intimidazione”. Così il  presidente del Gruppo Giovani imprenditori Confindustria Reggio Calabria, Angelo Marra, a nome di tutto il direttivo esprime solidarietà al numero uno degli Industriali della città dello Stretto, dopo che ignoti malviventi hanno dato fuoco a un escavatore della sua impresa edile. “L’incendio avvenuto nel cantiere di Mortara di Pellaro – aggiunge Marra –  è un episodio estremamente inquietante che rimette al centro dell’attenzione la necessità di un’immediata svolta nel percorso di affermazione della legalità nel territorio. Come giovani imprenditori ci sentiamo toccati da vicino perché con il presidente Cuzzocrea in questi anni abbiamo intrapreso, in stretta sinergia, un percorso condiviso di rilancio delle questioni e dei progetti che riguardano il mondo imprenditoriale. Ma siamo convinti che le forze dell’ordine e la magistratura sapranno fare piena luce su quanto accaduto e, nel contempo, ci appelliamo a tutte le istituzioni affinché forniscano risposte concrete, immediate ed efficaci. Occorre che chi contribuisce allo sviluppo dell’economia, soprattutto in un territorio critico come quello calabrese, sia messo nelle condizioni di operare in piena libertà, serenità e senza paura. L’impegno di noi industriali, in particolare della componente giovanile, sotto la guida del presidente proseguirà sempre e comunque a sostegno del sistema produttivo locale, nella speranza che si riesca ad andare nella direzione di una effettiva tutela dell’imprenditoria sana e onesta che opera in questo territorio”.