di Sigfrido Parrello

PALMI – “In un momento nel quale proseguono senza sosta gli sbarchi di migranti tanto che l’anno da poco trascorso ha fatto registrare un notevole incremento di presenze e tra questi soprattutto di nordafricani e dell’Africa Subsahariana nel nostro territorio sarebbe opportuno rileggere con attenzione, nel decennale della pubblicazione, un libro che mantiene intatta la sua capacità descrittiva e di “denuncia” socio-economica della situazione in cui si vive nel continente nero”.

La pubblicazione cui fa riferimento Giovanni Barone, Sindaco di Palmi, è “Rosso d’Africa” -per i tipi di Laruffa Editore di Reggio Calabria- dell’On. avv. Armando Veneto a cura della Fondazione “Armando e Annamaria Veneto”. La citazione viene fuori durante un incontro nel quale il primo cittadino della Città pianigiana riferisce degli accorati appelli da lui rivolti alla cittadinanza in relazione alla accoglienza dei migranti e soprattutto dei tanti minori giunti senza genitori. “Abbiamo avuto due occasioni in questi anni nelle quali sperimentare la generosità dei nostri concittadini e la capacità di risposta delle forze deputate all’intervento sul territorio risoltesi positivamente ma nessuna risposta abbiamo ottenuto invece con gli appelli rivolti durante diversi Consigli Comunali, con pubblici manifesti e diffusione di locandine in relazione ad una accoglienza più duratura anche per dare seguito alle continue sollecitazioni della Prefettura”.

Proprio la lettura della citata pubblicazione può fornire uno spunto notevole ad un impegno verso una solidarietà concreta presentando riflessioni “ che possano servire ad innescare processi virtuosi di solidarietà… più in generale verso i diseredati e gli afflitti; e gli innocenti colpevoli solo di essere nati. Una solidarietà non da esercitare come un obolo…” come specificato dall’autore nella introduzione.

Un testo facilmente leggibile ed affascinante alla scoperta di un mondo che, come nelle parole dell’Autore “… mi ha confermato che la vita porta nuove esperienze che arricchiscono non tanto la conoscenza quanto piuttosto il rapporto con la propria anima”. Un libro quanto mai attuale, frutto di un viaggio di lavoro come Deputato Europeo facente parte della apposita Commissione Parlamentare, che invita non solo alla collaborazione ed alla cooperazione con gli Stati ed i popoli più svantaggiati ma sottolinea altresì che l’Europa deve aiutare gli africani a diventare autonomi, accettando le sfide della competizione. Una “piccola-grande guida” alla scoperta di un mondo poco noto ed alla necessità di nuovi rapporti economici non basati soltanto sull’interesse e sulla ragion di stato. Un invito alla solidarietà concreta!