Esordio ufficiale di Giuseppe Pronestì alle Nazioni Unite Il giovane polistenese si è occupato di Europa affrontando i temi della governance delle politiche di sviluppo
Si è tenuto presso il quartier generale delle Nazioni Unite a New York, settimana scorsa, il consiglio giovanile degli affari economici e sociali, uno dei più importanti incontri per supportare il coinvolgimento attivo dei giovani nel dibattito politico internazionale. Tra le autorevoli personalità, è presente il calabrese Giuseppe Pronestì, ingegnere e dottore di ricerca presso la Mediterranea, recentemente nominato rappresentante Europeo della commissione per lo “sviluppo urbano”, nell’organizzazione giovani delle Nazioni Unite (UN-MGCY). Organizzazione, quest’ultima, ufficialmente costituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha mandato di rappresentare la popolazione mondiale under 30 nei processi decisionali.
L’assemblea è stata animata da intenso dialogo e confronto tra giovani leader, rappresentanti, e delegati degli stati membri. L’obbiettivo comune è stato quello di esaminare le condizioni attuali, e tracciare le traiettorie future di coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali, per la crescita economica delle nazioni. Molte le tematiche trattate in dettaglio, dalle politiche per la riduzione della povertà, a quelle per la creazione di posti lavoro ed a quelle per l’innovazione industriale.
L’assemblea si è strutturata in sessioni plenarie e sessioni ristrette. Le plenarie, ampiamente partecipate da tutti gli stati membri, le delegazioni e le rappresentanze, sono state presiedute da sua eccellenza il presidente Marie Chatardová. Il presidente ha ripetutamente sottolineato la crescente attenzione delle Nazioni Unite nei confronti del coinvolgimento attivo dei giovani, nella progettazione ed implementazione delle politiche di sviluppo economico e sociale. Particolare riferimento è stato fatto ai giovani provieniti da contesti territoriali svantaggiati. Le sessioni ristrette sono state rivolte alla trattazione di problematiche peculiari dei differenti contesti continentali ed hanno visto la grande partecipazione dei rappresentanti dei singoli continenti e degli stati membri.
Giuseppe Pronestì si è occupato di Europa, affrontando i temi della governance delle politiche di sviluppo. Pronestì ha fatto notare “la necessità di allineare gli obbiettivi politici di sviluppo Internazionali rispetto a quelli nazionali e regionali. Urge -ha affermato Pronestì- che le problematiche specifiche dei giovani, in diversi contesti territoriali vengano, tenute in forte considerazione dai decisori pubblici al fine di garantire risposte concrete e mirate al risanamento economico e sociale di regioni dall’alto potenziale come la Calabria.” Pronestì conclude dicendo che “questo primo impegno istituzionale, da l’avvio ad una lunga serie di incontri che saranno tenuti sia in negli USA che in Europa, e che avranno come tema chiave quello di promuovere lo sviluppo sostenibile tramite l’inclusione attiva dei giovani.”