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TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 DICEMBRE 2024

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Esplosione davanti ad un tribunale di Atene

Esplosione davanti ad un tribunale di Atene

| Il 30, Dic 2010

Si contano diversi danni ma fortunatamente nessun ferito

Esplosione davanti ad un tribunale di Atene

 

Si contano diversi danni ma fortunatamente nessun ferito

 

(ANSA) ATENE – A due settimane dall’inizio del processo ad un gruppo di anarchici per i pacchi bomba inviati ad ambasciate e leader in tutto il mondo lo scorso novembre, la Grecia si è svegliata oggi con la notizia di un nuovo attentato: una bomba è esplosa davanti ad un tribunale di Atene causando diversi danni ma nessun ferito. Fumo, finestre del tribunale e degli edifici vicino infrante, auto danneggiate, ma nessuna persona coinvolta grazie all’evacuazione della zona attuata dalla polizia in seguito ad una telefonata quaranta minuti dell’esplosione. E’ stata l’esplosione più violenta avvenuta in Grecia in almeno un anno, fanno sapere le forze dell’ordine. “Ho sentito la mia casa scuotersi e ho visto delle fiamme alte cinque metri”, ha raccontato alla radio Flash uno degli abitanti del quartiere. “L’esplosione è stata piuttosto forte. Il mio negozio si trova a 100 metri dal luogo dell’esplosione e dalle mensole è caduto tutto per terra”, ha detto un commerciante al canale televisivo Alter, quello che ha ricevuto la telefonata e avvertito la polizia. Fino a oggi non c’é stata nessuna rivendicazione. La bomba era piazzata su una moto rubata, secondo le prime ricostruzioni della polizia. Il governo greco ha subito condannato l’attentato e ha assicurato che la popolazione “saprà rispondere” a coloro che hanno compiuto azioni del genere, nelle parole del portavoce George Petalotis. L’attentato di oggi arriva a due settimane dall’inizio del processo al gruppo anarchico ‘Nuclei di Fuoco’. Ma non è il tribunale davanti a cui è esploso l’ordigno quello in cui comincerà il procedimento il prossimo 17 gennaio. All’inizio di novembre la Grecia aveva alzato l’allarme rosso per via di una serie di pacchi bomba inviati ad ambasciate e a leader di vari paesi, tra cui il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Quattro dei plichi erano stati disinnescati, uno era esploso ferendo leggermente l’impiegata di un corriere provato. I pacchi bomba erano stati inviati anche al presidente francese Nicolas Sarkozy e alla cancelliera tedesca Angela Merkel nonché alle ambasciate di paesi Europei, del Messico e del Cile, alla Corte europea e all’Europol. Cospirazione dei Nuclei di Fuoco, un’organizzazione di stampo anarco-insurrezionalista, venuta alla ribalta nel 2008 con una serie di attacchi dinamitardi contro edifici governativi ed uffici di uomini politici, aveva rivendicato l’invio dei plichi esplosivi. La settimana scorsa a Roma, due pacchi bomba sono esplosi davanti alle ambasciate di Svizzera e Cile ferendo due persone. Gli attentati sono stati rivendicati dal gruppo Federazione anarchica informale. Sempre a Roma, lunedì un plico esplosivo é stato trovato e disinnescato davanti all’ambasciata greca.

redazione@approdonews.it