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Esplosione in silos a Lamezia Terme. Morti 2 saldatori, in gravi condizioni un chimico

Esplosione in silos a Lamezia Terme. Morti 2 saldatori, in gravi condizioni un chimico

| Il 12, Set 2013

Secondo quanto appreso gli operai defunti sono originari del Lazio mentre il chimico ferito è di Siena – ULTIMI AGGIORNAMENTI

Esplosione in un silos industriale a Lamezia Terme. Morti 2 saldatori, in gravi condizioni un chimico

Secondo quanto appreso gli operai defunti sono originari del Lazio mentre il chimico ferito è di Siena

 

 

LAMEZIA TERME (CZ) – Due operai, Daniele Gasbarrone 32 anni di Latina e Alessandro Panella 32 anni di Velletri, sono morti in un’esplosione avvenuta in una raffineria a Lamezia Terme, nel catanzarese. Secondo le prime informazioni, i due operai erano impegnati nella manutenzione di un silos dell’impianto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, con due squadre da Lamezia Terme e Catanzaro, e il Nucleo regionale Nbcr che stanno mettendo in sicurezza l’area per il recupero dei corpi. Un terzo dipendente, Enrico Amati di 37 anni originario di Sinalunga in provincia di Siena comune che ricade della Valdichiana, è ferito in modo molto grave e presenta ustioni su tutto il corpo, l’uomo è un chimico ed è stato trasportato con l’elisoccorso al centro grandi ustioni dell’ospedale “Cannizzaro” di Catania.
L’incidente è avvenuto presso l’azienda Ilsap di San Pietro Lametino. Al momento dell’esplosione, secondo le prime notizie raccolte dagli investigatori, nel silos erano in corso lavori di manutenzione. Una gru con un cestello per fare salire gli operai è ancora vicino alla struttura. Il sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Luigi Maffia, è giunto nella zona industriale. Insieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco si cercherà di ricostruire la dinamica e risalire alla causa della tragedia.
La sede legale della Ilsap Bipro, l’azienda in cui è avvenuto l’incidente, è a Latina, mentre quella operativa è a Lamezia Terme. Le due vittime, secondo quanto si è appreso, lavoravano come saldatori e non è escluso fossero impegnati nella manutenzione della cisterna.
LA RICOSTRUZIONE. Una donna che ha assistito all’incidente ha detto di avere sentito uno scoppio e di avere visto una fiammata e qualcosa che volava in aria. Secondo quanto ricostruito anche sulla base delle dichiarazioni di alcuni testimoni le vittime sono stati investite da una fiammata improvvisa, mentre stavano facendo lavori di saldatura. Uno dei cadaveri, completamente carbonizzato, si trova nel cestello di una gru posizionata a fianco del silos e sulla quale lavoravano gli operai. Al momento, comunque, le cause dell’esplosione non sono state ancora accertate. Carabinieri e polizia stanno facendo i rilievi per ricostruire ciò che è successo. Gli investigatori non escludono che si possa essere formata una nuvola di gas derivante dalla lavorazione degli oli.

Vescovo Lamezia, sgomento e tristezza

“Abbiamo appreso con sgomento e profonda tristezza la notizia del grave incidente nell’area industriale di Lamezia Terme”. Lo afferma in una nota il vescovo di Lamezia mons. Luigi Antonio Cantafora. ”Queste sono ore di dolore e angoscia – aggiunge – che nessuno vorrebbe vivere. In questo momento penso alle mogli e ai figli che a casa sono venuti a conoscenza di questa tragedia. Sono loro particolarmente vicino. Raccomandiamo al Signore le vittime e i loro familiari mentre unanime si fa l’appello per la sicurezza di chi lavora”. ”Mentre si attende di comprendere le dinamiche di questo incidente – conclude mons. Cantafora – invito tutta la comunità diocesana a stringersi nella preghiera e ad essere solidale con quanti vivono queste ore di dolore”.

Dichiarazione Speranza, esplosione silos area industriale Lamezia Terme

“Apprendo in questo momento della gravissima tragedia avvenuta in un’azienda dell’area industriale di Lamezia, due lavoratori morti e uno gravemente ferito. Esprimo lo sgomento e il profondo cordoglio dell’Amministrazione e della città -è quanto ha dichiarato Gianni Speranza sindaco della città- siamo vicini alle famiglie delle vittime e dei feriti. La polizia municipale ed i responsabili di altri settori del comune sono già sul posto a portare i primi soccorsi, io mi sto recando personalmente a rendermi conto della situazione”.

Il cordoglio di Scopelliti

«A nome mio e di tutta la Giunta regionale della Calabria esprimo sincero cordoglio alle famiglie delle vittime della tragedia avvenuta nel silos di uno stabilimento industriale di Lamezia Terme». Lo dichiara, attraverso una nota dell’ufficio stampa della Giunta, il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. «Si tratta – aggiunge – di un incidente gravissimo e sconcertante che addolora tutta la comunità calabrese. Voglio ribadire la nostra totale solidarietà e vicinanza alle persone che in queste ore stanno vivendo un triste dramma».

IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE BENEDETTO DI IACOVO

“La Commissione regionale della Calabria per l’emersione del lavoro non
regolare si stringe in queste ore drammatiche attorno alle famiglie che
hanno perso i propri cari per l’ennesimo e assurdo incidente sul lavoro”.
E’ quanto si legge in una nota della Commissione presieduta da Benedetto Di
Iacovo dopo l’esplosione di questo pomeriggio presso la fabbrica Ilsap
Biopro a Lamezia Terme. “Sono sconcertato – è l’amaro commento del
Presidente Di Iacovo – per questa triste notizia che allunga, purtroppo,
l’elenco delle morti bianche in Calabria e in Italia. Auspico che le
autorità competenti possano accertare in tempi brevi le cause
dell’incidente, in modo particolare se siano state rispettate tutte le
norme in materia di sicurezza sul lavoro. Trovo inaccettabile che si muoia
sul lavoro in circostanze del genere cercando di portare a casa un pezzo di
pane. Occorre tenere alta la guardia affinché episodi gravissimi come
quelli di oggi non si ripetino più. Come ente siamo impegnati ormai da anni
nel contrasto al lavoro nero e per il rispetto delle norme sulla sicurezza.
Un impegno costante per l’affermazione della regolarità nei luoghi di
lavoro e per evitare che assolvendo al proprio dovere i lavoratori possano
trovare la morte magari per negligenze altrui. Il mio personale cordoglio e
la mia vicinanza alle famiglie di questi due uomini, e un augurio di pronta
guarigione – conclude Di Iacovo – al terzo uomo rimasto gravemente ferito
nell’inspiegabile incidente”.

Il cordoglio di Forza Nuova

Forza Nuova esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza alle famiglie dei due operai tragicamente deceduti nel gravissimo incidente avvenuto all’interno dell’azienda dove le due vittime lavoravano. Abbiamo tutti noi appreso questa tragica notizia con profondo sgomento ed enorme tristezza,purtroppo ci tocca ancora assistere a morti bianche in Italia e questa volta nella nostra città. Sono in media circa mille ogni anno le persone che muoiono sul proprio posto di lavoro a causa di incidenti provocati dalla precarietà in cui gli stessi lavoratori sono costretti ad operare,ed a fronte di tutto questo vediamo l’immobilismo delle varie sigle sindacali divenute ormai delle enormi burocrazie che non sono in grado di garantire condizioni lavorative e retribuzioni adeguate. Auspichiamo che vengano al più presto accertate le cause e le responsabilità di questo tragico incidente e soprattutto se le norme di sicurezza sul lavoro sono state a termine di legge osservate e rispettate all’interno dell’azienda in cui i due sfortunati ragazzi prestavano la loro mansione.

Pasquale D’Amico
Segretario cittadino
Forza Nuova-Lamezia Terme