Evadeva le imposte, sequestrati beni mobili, immobili, e conti correnti ad un’imprenditrice di Cittanova
redazione | Il 20, Dic 2012
La donna è titolare di un’impresa operante nel settore della lavorazione e del commercio di legname
Evadeva le imposte, sequestrati beni mobili, immobili, e conti correnti ad un’imprenditrice di Cittanova
La donna è titolare di un’impresa operante nel settore della lavorazione e del commercio di legname
I Finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Palmi hanno dato esecuzione, in data odierna, al decreto emesso dal G.I.P. del Tribunale di Palmi Paolo RAMONDINO, avente ad oggetto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, di n. 6 uliveti, n. 1 unità immobiliare, n. 7 automezzi, n. 2 trattori e n. 4 tra conti correnti e libretti di deposito bancari, per un valore complessivo di circa 400.000 €, nei confronti di C. S., titolare di un’impresa di Cittanova (RC) operante nel settore della lavorazione e del commercio di legname.
Le indagini, coordinate dal P.M. Dott.ssa Giulia PANTANO, traggono spunto dalle risultanze di un precedente controllo fiscale eseguito nell’anno 2010, nell’ambito del quale erano state individuate diverse fatture relative ad operazioni inesistenti, utilizzate dall’impresa nell’anno d’imposta 2006.
I successivi, articolati e complessi approfondimenti investigativi eseguiti, consentivano di individuare l’utilizzo di ulteriori e numerose fatture “false” anche per le annualità successive, dal 2007 al 2011.
In particolare la frode fiscale è stata realizzata attraverso la sottrazione, ai fini delle Imposte Dirette, di una base imponibile di oltre un milione di euro, mentre l’I.V.A. complessivamente dovuta è stata determinata in 271.926,00 euro. Sono state, inoltre, constatate indebite compensazioni di imposte per 130.583,00 euro.
L’attività di rideterminazione del reale reddito è stata resa particolarmente difficoltosa oltre che dall’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti anche da una contabilità fondata su una serie di dati non corrispondenti al vero, ma capaci di dar luogo ad una falsa rappresentazione della realtà, con il chiaro intento di ostacolare l’accertamento.
Il G.I.P. ha ritenuto, pertanto, anche in relazione alla gravità dei fatti e alle ragioni di cautela necessarie, di applicare la misura del sequestro preventivo finalizzato alla confisca dei beni, in modo da neutralizzare, altresì, il fondato pericolo di episodi di recidiva, visti anche i precedenti penali specifici dell’indagata.
L’operazione di servizio conferma ulteriormente l’impegno delle Fiamme Gialle di Palmi nel controllo economico del territorio nel difficile contesto socio-economico qual è quello della Piana di Gioia Tauro, a testimonianza del ruolo primario ed istituzionale della Guardia di Finanza a tutela del bilancio dello Stato, con l’obiettivo di arginare il dilagante fenomeno dell’evasione fiscale e di tutelare i cittadini che operano nel pieno rispetto delle regole e della legalità.