Expo 2015: «Oliverio intervenga sullo stand Calabria» Candeloro Imbalzano (Ap-Ncd) lancia un appello al Governatore chiedendo di intervenire sulla pochezza degli espositori calabresi che stanno danneggiando l'immagine della regione
“Ho riflettuto a lungo sulla opportunità di sottolineare la pochezza dello stand della Regione Calabria ad EXPO 2015, ancorchè già evidenziata da tanti visitatori e da diversi giornalisti calabresi, dopo la nostra visita nel corso della intera giornata di domenica 24 maggio. Ma dopo la sacrosanta presa di posizione dei dirigenti di Confcommercio reggini, il cui contenuto condivido e sottoscrivo, considero doveroso aggiungere qualche ulteriore considerazione sulla qualità della presenza della Regione Calabria alla manifestazione mondiale in corso a Milano”.
E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, già Presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio Regionale e vice coordinatore provinciale AP-NCD.
“Ritengo del tutto inutile, anzi autolesionistico, caro Presidente Oliverio, trascinare per altri 5 mesi, l’immagine incolore che stiamo offrendo della nostra Regione, mentre gli stands, adiacenti o frontali, di altre parti del Paese (Toscana, Trentino, Sicilia, solo per fare qualche citazione), riescono ad esprimere il meglio della loro capacità e ad esporre le loro bellezze e le loro eccellenze, suscitando uno straordinario interesse da parte dei turisti e visitatori, italiani ed esteri”, aggiunge Candeloro Imbalzano.
“Se non riusciremo a migliorare la nostra offerta, sia in termini di servizi che di prodotto, non è peregrina l’idea di anticipare la fine della nostra partecipazione, come, intelligentemente e per altri motivi, hanno già fatto altre realtà regionali. Condividiamo, pertanto, le osservazioni di chi, come Confcommercio, considerata la continua, giornaliera presenza di decine migliaia di visitatori, soprattutto nei fine settimana, è convinta che occorre compiere in corso d’opera un forte salto di qualità, perché allo stato vi è scarsa traccia dei paesaggi, dei beni archeologici e delle unicità agro-alimentari di cui, come calabresi, andiamo giustamente fieri”, continua Imbalzano.
“Ci ha sorpreso, considerati i costi stellari, anche la mancata, proficua utilizzazione dello spazio retrostante la piazzetta dello stand, così come hanno fatto diverse altre regioni, invece di destinarlo ad attività di “retro sportello” del tutto inutili. Così come non abbiamo compreso l’utilità della presenza – così ci è stato rappresentato – di un fotografo, vero lusso, credo unico, della nostra regione”, incalza ancora Candeloro Imbalzano.
“Raccolga, Governatore, le univoche, propositive indicazioni che sono venute in questi primi 40 giorni sia dalla stampa locale che dalle Associazioni Produttive, per non correre il serio rischio di vanificare una straordinaria opportunità e gli effetti concreti attesi dall’intera Calabria, a fronte di un investimento che non può non offrire la vetrina più positiva di una regione, come è noto, troppo spesso solo vituperata”, conclude Candeloro Imbalzano.