Fabio Scionti in versione social, “La politica non è rumore, è Azione” L'ex sindaco di Taurianova e attuale segretario regionale di Azione, ha illustrato alcune punti programmatici che nei prossimi giorni saranno attuati nell’attività politica in Calabria, a partire dalla campagna di tesseramento in corso
Un Fabio Scionti in versione social si presenta nel primo appuntamento di una rubrica settimanale a cura di “Calabria in Azione”. Un dialogo, ahimè, interrotto proprio nel finale quando si doveva parlare di questione amministrative, ovvero delle prossime consultazioni elettorali del 12 giugno dove sono interessati alcuni importanti Comuni come Catanzaro, Palmi ed altri, ma per via di un guasto tecnico del “Non sento nulla”, lo scopriremo la prossima volta. E che nessuno si azzardi a pensare che si è trattato di un sabotaggio dei “terrapiattisti” o di qualche contraerea inviata dal Movimento Cinque Stelle o di Fratelli d’Italia, le due forze politiche con le quali il leader di Azione Carlo Calenda non vuole alcun dialogo. Ma un semplice guasto tecnico che potrebbe capitare a chiunque.
L’ex sindaco di Taurianova smesso i panni del “maglione a rombi” si presenta con un blu a tinta unita e la sua aria simil sacerdotale, risponde alle domande della giornalista, Emily Casciaro che poi è la Responsabile organizzativa regionale di “Calabria in Azione”, nelle vesti di segretario regionale di “Azione” in Calabria.
Il partito di Calenda è impegnato in questi giorni per la campagna di tesseramento in diverse piazze calabresi e sta attuando una presenza a tappeto per farlo conoscere e soprattutto con l’obiettivo di crescere nei consensi politici e ovviamente elettorali.
19 minuti e 50 secondi di diretta social, iniziando dal “percorso politico”, illustrato da Scionti con sorriso sornione (e vedere Scionti sorridere è una Pasqua, e infatti siamo alle porte delle festività pasquali, toh che coincidenza).
E, “saltellando nell’audio” che Scionti inizia a parlare nelle sue vesti di leader regionale di Azione, affermando che, “c’è tanta voglia di lavorare e che vede in tutte le province” la presenza del partito di Calenda. Si tratta di “una struttura organizzativa che mette al centro i temi, con analisi come l’innovazione, la mobilità, la salute e l’emancipazione”.
Scionti parla di “analisi approfondita per arrivare a delle proposte per dare l’idea di un partito con al centro competenza e soluzioni”.
L’altro aspetto, continua Scionti, “è quello dell’attività che svolgono i giovani e non considerarle come bomboniere”. Anche le bomboniere sono belle comunque, basta sceglierle con cura.
Scionti sta per annunciare il “primo lavoro”…mah… “non anticipiamo nulla”, interrotto dall’interlocutrice (Eppure in quel momento ho provato tenerezza per l’amico Fabio).
Riprende Scionti facendo una disamina nazionale in un progetto che non vuole stare né con i populisti, “ovvero con chi ha abbassato i livelli della politica”, né stare con i sovranisti, con chi ha dialogato con Putin e “lasciato a mare i profughi”.
Poi un passaggio sull’ormai annosa questione del Ponte sullo Stretto, e che “bisogna fare e non parlare”, poi ancora sull’embargo sul gas, dove “Azione è l’unico partito una proposta”.
“La politica non è rumore, è Azione”.
Ed ecco un passaggio cruciale il quale non doveva mancare come il tema della sanità in Calabria, dopo un periodo di commissariamento e che perdura ancora, visto che l’attuale governatore è l’attuale commissario alla sanità. C’è una proposta di Azione in merito alla sanità in Calabria e Scionti non vuole anticipare i contenuti ma afferma che “la prossima settimana presenteremo la nostra proposta sulla Sanità, fatto dal tavolo telematico sulla sanità (…) e che è stata elaborata tale proposta come Azione, una delle cose belle che si vedrà in questa proposta è che parte dallo stato delle strutture per arrivare su quello che si dovrebbe fare, sfruttando i vari filoni di finanziamento tra i quali il Pnrr”.
Continua Scionti…, “il modo in cui noi cerchiamo di operare partendo dal tema della sanità, tema più caro ai calabresi, se si pensa alle migrazioni perché non si riesce a garantire alcuni servizi”. Nei fatti saranno presentate delle linee guida che saranno consegnate direttamente al presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto. I suggerimenti secondo Scionti saranno tanti.
E in chiusura, si conclude con il blackout dell’audio… tra un “ti sento” e un “non ti sento”, e il passaggio sulle amministrative… ? La prossima volta!
In definitiva c’è tanta voglia di lavorare e di costruire un partito partendo dal basso per dare una giusta impronta alla politica calabrese, non solo come un segnale di innovazione, ma anche come un reale concetto “del fare” contro ogni propaganda e slogan politici che in tutti questi anni, ahinoi, hanno molte volte contraddistinto la politica regionale calabrese.
(GiLar)