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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Fabrizia, “Indignati speciali” contro viabilità dissestata

| Il 26, Lug 2019

di Giuseppe Campisi

Esplode su web la rabbia di cittadini, turisti e fruitori della viabilità delle aree pedemontane e montane

dell’entroterra delle Serre, con particolare riferimento alle aree urbane che interessano i comuni di Fabrizia, Serra S.Bruno, Mongiana, Nardodipace, Laureana e Dinami in merito allo stato definito, non a torto, penoso delle infrastrutture viarie che costringono residenti e quanti se ne devono servire per motivi di lavoro, studio e salute a percorrere delle vere e proprie mulattiere più che strade degne di questo nome con annessi tutti i problemi di sicurezza che ne derivano. Un comitato di lotta e di protesta, denominato “Gli indignati speciali”, si è formato spontaneamente tra alcuni cittadini di Fabrizia stanchi di subire passivamente l’inerzia istituzionale e anche grazie all’aiuto dei social, in particolare Facebook, sono stati postati richiami, foto e video e testimonianze dello stato di estrema precarietà nel quale versano le strade che interessano la viabilità disastrosa da e per questi comuni alcuni pubblicati all’indirizzo delle pagine dei ministri Toninelli e Salvini.

A capitanare la protesta Domenico Demasi che, unitamente agli altri componenti il comitato, ha inteso prendere di petto la situazione con lo scopo di sensibilizzare gli enti preposti a ripristinare la viabilità di tutto il comprensorio delle Serre attraverso azioni di protesta, denunce ma anche proposte e suggerimenti concreti. Una esortazione all’azione lanciata all’indirizzo di cittadini, associazioni, commercianti, imprenditori, studenti, pensionati, emigrati e disoccupati, sindaci, assessori, consiglieri e finanche parroci già precettati e chiamati ad essere parte attiva di una battaglia contro “l’abbandono e l’isolamento, il degrado, la politica delle chiacchere e delle leccate di catrame” ha ribadito la componente Maria Rosaria Randò.

Il presidente – preannunciando l’avvio di una raccolta firme e di tessere elettorali nonché di un esposto alla Procura – ha inteso sottolineare le ragioni dell’azione del sodalizio di rappresentanza contro il silenzio assordante della politica ed il muro della burocrazia provinciale e regionale: “Sicuramente non ci arrendiamo e comunque non possiamo stare a guardare. Chi tace e non alza la testa è complice dell’inefficienza delle istituzioni preposte” ha spiegato in sintesi Demasi, tanto che per superare lo stallo, se necessario, il comitato non ha escluso azioni provocatorie come quella di istituire finanche blocchi stradali.