Fai Cisl Calabria avvia la sua stagione congressuale Approfonditi i temi e le urgenze della rappresentanza sindacale
Il 16 febbraio, a Capo Colonna (Kr), con il secondo Congresso Territoriale dal tema ” Persona e Lavoro – Contrattare il futuro agroalimentare-ambientale per lo sviluppo e l’occupazione del territorio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia”, la Fai Cisl Calabria avvia la sua stagione congressuale per confrontarsi, approfondire i temi e le urgenze della rappresentanza sindacale, eleggere gli organismi di rappresentanza per i prossimi quattro anni. Concluderà i lavori del congresso territoriale il segretario generale Fai Cisl, Luigi Sbarra.
“Quella congressuale – ha dichiarato il segretario della Fai Cisl Calabria, Michele Sapia – è da sempre una fase interessante ed impegnativa, prima sui territori e poi nella sintesi regionale ci saranno molte occasioni di ascolto e confronto democratico; sarà un percorso nel quale rilanceremo con forza le proposte che costituiranno la nostra piattaforma programmatica per i prossimi anni.
La Fai Cisl Calabria – ha aggiunto Sapia – avverte per intero l’onere e l’onore di essere parte di un progetto complessivo non solo destinato alla rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori italiani ma della persona, ecco perché garantiamo e garantiremo il nostro quotidiano sostegno alla Cisl e Fai nazionale, impegnate in un radicale percorso di riorganizzazione.
Un sindacato più efficiente è, nei fatti, anche più efficace e d’altro canto gli impegni che abbiamo davanti, anche in considerazione dei risultati già ottenuti, sono decisamente significativi; ottenuta quella norma di civiltà nota come legge sul caporalato ora è tempo di applicarla, di rilanciare il dialogo tra sindacato, imprese e istituzioni, dare pienezza operativa a momenti di confronto, e valorizzare la contrattazione di secondo in quei settori strategici per la Calabria che costituisce un’occasione di sviluppo condiviso.
Nei prossimi anni la Fai Cisl – che ha fatto del dialogo sociale la propria cifra distintiva – sarà impegnata nel rinnovare la richiesta di ulteriori investimenti destinati alle infrastrutture e alla viabilità; chiedere con forza l’avvio di un confronto sulla forestazione con la messa in opera di una vera e propria “cabina di regia” sotto il profilo delle emergenze, della lotta al dissesto idrogeologico, della tutela delle aree interne e della valorizzazione della montagna, sono temi decisamente urgenti, che richiedono coordinamento tra istituzioni ed Enti, e concentrazione delle risorse.
In questa logica – ha concluso Sapia – è necessario arrivare in fretta al rinnovo del Contratto Integrativo Regionale dei lavoratori idraulico forestali, scaduto dal 2011, e sostenere un percorso di valorizzazione dell’ambiente, definitivamente inteso come bene assoluto.
Infine – e non certo per ordine di importanza – la Fai Cisl della Calabria sarà in prima linea nella difesa del comparto pesca, delle sue tipicità, eccellenze e sicurezza sulle imbarcazioni; tutela del mare e valorizzazione quelle attività tradizionali, future ed innovative di pesca con la consapevolezza che occorre rispettare il Regolamento Europeo e le norme in vigore sul comparto della pesca ma, allo stesso tempo, c’è bisogno di più sinergia. Sarà necessario confrontarsi sulle proposte e idee sindacali riguardanti il comparto della pesca in Calabria tramite momenti di approfondimento, analisi e programmazione, ma con un nuovo impegno e incisive azione da parte delle Istituzioni calabresi, della politica regionale per difendere il lavoro e le tradizioni marinare.